Se già queste due settimane, nonostante la pausa per le Nazionali, erano state concitate per la Roma, le ultime dichiarazioni di Ranieri sul suo successore hanno tolto ancora di più lo sguardo da una gara contro il Lecce che, ridendo e scherzando, è giunta alla sua vigilia. Riportare la concentrazione sul campo risulta fondamentale, per riprendere la marcia verso il sogno qualificazione alla prossima Champions League, ma al Via del Mare ad attendere c’è un avversario ostico e bisognoso di punti salvezza, caricato a dovere da un Giampaolo che vuole muovere la classifica dopo 4 sconfitte consecutive.
Alcuni estratti della sua conferenza stampa gli ha chiaramente dedicati ai giallorossi: “All’Olimpico sbagliai tatticamente alcune scelte, mi assumo io la responsabilità di quella sconfitta. Dall’andata la Roma è migliorata, ha alzato il livello, Ranieri ha fatto giocare calciatori di qualità il più possibile. Anche noi in questi mesi abbiamo cercato di migliorarci. Abbiamo fatto un percorso, recuperando giocatori, ma è pur sempre una valutazione parziale. Possiamo perdere, ma siamo più squadra di prima, poi si può e si deve fare meglio”.
Non potevano mancare parole al miele per Sir Claudio, un uomo che raccoglie consensi ovunque: “Ranieri è un fuoriclasse tanto in panchina quanto nella comunicazione, è un grande allenatore d’esperienza e abilità. La Roma ha fatto 10 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 13, quindi sa benissimo che, specialmente nella settimana post sosta, l’attenzione deve essere mantenuta alta, quindi è giusto lanciare segnali”.
Da Gaspar e Rebic all’atteggiamento dei suoi
Tanti complimenti dunque per la Roma e Ranieri, ma quello di Giampaolo sarà un Lecce tenace, che non vorrà fallire soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento: “La squadra deve mettercela tutta, dare sempre il massimo. Ai tifosi chiedo di sostenerci sempre, fino all’ultimo minuto, poi se al 95° ci saremo meritati i fischi è giusto che la gente lo faccia. Bisogna essere consapevoli che questa squadra dovrà soffrire fino all’ultimo, se io e la squadra non siamo consapevoli di ciò vuol dire che non siamo qui”.
Una chiosa importante anche su due elementi importanti della rosa che, per motivi diversi, non hanno potuto dare il contributo che Giampaolo sperava: “Gaspar ha giocato due volte 90 minuti, ha fatto un warm-up, domani vediamo chi giocherà. Intanto è importante che abbia giocato così tanto, abbia dato delle risposte, si sia mostrato pronto per la sua crescita. Rebic? In queste due settimane si è allenato molto bene. Nel periodo precedente non posso dire si sia allenato male, ma non si è allenato con la stessa cattiveria di questi ultimi 15 giorni”.