La Roma ha ritrovato il sorriso nell’ultimo weekend di campionato, superando il Lecce con un netto 4-1 allo stadio Olimpico e interrompendo una striscia di quattro sconfitte consecutive. I giallorossi si sono allontanati dalla zona retrocessione e sono tornati al lavoro per preparare la sfida di giovedì in Europa League contro il Braga, mentre domenica 15 dicembre è in programma il match della sedicesima giornata di Serie A contro il Como.
Le decisioni del Giudice sportivo
Il Giudice sportivo ha reso note le proprie decisioni al termine del quindicesimo turno di campionato, che si è concluso con la vittoria dell’Udinese per 2-1 ai danni nel Monza nel Monday Night. Per quanto concerne la Roma, nel comunicato della Lega Serie A si legge che è stata inflitta un’ammenda di 1.500 euro, “per avere suoi sostenitori, al 1° tempo, lanciato un fumogeno nel recinto di giuoco. Inoltre, arriva la terza ammonizione per i calciatori Manu Koné (per comportamento non regolamentare in campo) e Alexis Saelemaekers (per comportamento scorretto nei confronti di un avversario).
Roma, trasferta vietata ai residenti nel Lazio con il Como
Per la partita Como-Roma, in programma nel prossimo turno di campionato, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha imposto restrizioni significative per l’acquisto dei biglietti. In particolare, i residenti nella Regione Lazio non potranno acquistare biglietti per assistere all’incontro. Questa decisione è stata presa su raccomandazione del Casms (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive), che negli ultimi giorni aveva suggerito di limitare le trasferte per i tifosi di diverse squadre, tra cui Roma, Atalanta, Como e Napoli.
Il divieto per i tifosi della Roma arriva a seguito degli episodi di violenza registrati il 2 dicembre fuori dallo stadio Olimpico, in occasione della partita contro l’Atalanta. Prima del match, ci sono stati scontri tra gruppi di tifosi e forze dell’ordine nei pressi del settore ospiti. Tali eventi hanno portato il Ministero dell’Interno a segnalare la situazione alla Procura Federale, evidenziando un rischio elevato di problemi di ordine pubblico in occasioni future.