In questi tormentati primi mesi di stagione, culminati con due esoneri e l’arrivo del terzo allenatore, sono stati molti i giocatori della Roma in netta difficoltà. Ad attirare l’attenzione sono stati due casi in particolare, ovvero quelli di Mats Hummels e Mario Hermoso, arrivati da svincolati per aumentare la qualità e la solidità del reparto difensivo, ma finiti quasi sempre in panchina. Se l’ex Borussia Dortmund non è mai riuscito a collezionare una presenza da titolare per via di un rapporto mai sbocciato con Juric, per lo spagnolo la situazione non è stata molto migliore.
In campionato ha infatti collezionato solamente sei presenze, di cui una dal 1′, mentre è in Europa League dove ha trovato maggior spazio. È infatti sempre partito titolare nelle prime tre sfide, per poi saltare l’ultima a causa di un problema muscolare. Negli ultimi giorni sarebbero poi rimbalzate alcune voci riguardo un interesse del Real Madrid per Hermoso, con i Blancos alla ricerca di un difensore visti i problemi di infortuni.
Le parole di Hermoso
In un’intervista rilasciata ad AS, lo stesso Hermoso avrebbe commentato le voci di un interessamento del Real Madrid: “Si, ho letto. Molti amici me l’hanno mandato. È un onore quando ti accostano a questo tipo di club. Sono stato nell’Academy del Real Madrid e sono grato per tutto quello che mi hanno insegnato. Ho 29 anni, la maggior parte della mia carriera è stata in Spagna, mi piace il calcio della Liga ed essere nel tuo paese rende tutto più facile. Non posso chiudere la porta ad un ritorno in Spagna“.
Hermoso ha continuato: “La cosa più difficile è cambiare paese, costumi e non avere la famiglia nelle vicinanze. Vivo ancora in albergo in attesa di trovare una casa e poter stare tutti insieme. In squadra, nonostante i cambi di allenatore, c’è un ottimo clima anche se non stiamo ancora trovando una continuità, personalmente mi sono adattato velocemente. Ci sono gli argentini e Angelino, anche lui spagnolo”.
E ancora: “I cambiamenti non sono semplici, non ero abituato ma il calcio è così. Presto troveremo continuità nei risultati credo e cambieremo la situazione. Il modulo ha aiutato ad integrarmi? Certo, ho giocato da terzo centrale per molti anni, anche se non ho problemi a giocare in difesa a quattro come centrale o come terzino”.