Poco meno di un anno fa, precisamente il 2 settembre 2024, Mario Hermoso veniva ingaggiato dalla Roma a parametro zero, proprio sul finire del calciomercato estivo. Sembrava un’occasione d’oro: nessun costo di cartellino – perché il difensore era svincolato – e nessuna trattativa estenuante da intavolare con un altro club. Solo tanta esperienza internazionale da mettere al servizio di Daniele De Rossi. Dopo nemmeno due settimane, l’allenatore di Ostia lo fa esordire a Marassi contro il Genoa, match che costerà caro proprio all’ex bandiera romanista. Con l’arrivo in panchina di Ivan Juric, per Hermoso si alternano luci e ombre, mentre qualche problema muscolare di troppo – conseguenza della mancata preparazione estiva – complica il suo cammino in giallorosso, che si interrompe anzitempo a gennaio col prestito in Germania al Bayer Leverkusen.
La sfortuna, però, non lo lascia in pace: dopo appena 60 giorni dal suo arrivo nella squadra dell’allora allenatore Xabi Alonso – oggi al Real Madrid – un brutto infortunio alla spalla lo mette fuorigioco e lo tiene fermo ai box, costringendolo ad operarsi. Terminato il prestito, ad inizio luglio Mario torna nella Capitale per prendere parte al ritiro della nuova Roma di Gasperini, deciso, più che mai, a giocarsi tutte le carte a disposizione, per far ricredere allenatore e ambiente. L’obiettivo è chiaro: accantonare la delusione del passato, restare a Roma e rilanciarsi.
Hermoso cerca riscatto: si gioca le sue chance con Gasperini
Forte di un contratto da 3,5 milioni di euro netti a stagione, con scadenza nel 2027, Mario Hermoso, sin dal suo arrivo a Roma, era consapevole di rappresentare “una scommessa importante per la famiglia Friedkin“. L’età (classe 1995) di certo non gioca a suo favore, ma non per questo deve essere vista come un limite o un fattore sfavorevole. Non a caso, Gian Piero Gasperini, nel giorno della sua presentazione è stato molto chiaro su cosa si aspetta dai suoi nuovi ragazzi, specialmente da coloro che, senatori o non, hanno raggiunto l’età della maturità e sono nel pieno della loro carriera: “Io vorrei che i ragazzi, indipendentemente dall’età, abbiano come obiettivo di far la miglior stagione possibile, la miglior stagione della loro carriera, non è arrivato il momento di accontentarsi e gestirsi. È il momento di raggiungere l’obiettivo migliore, anche se hai 30 anni, perché non sei vecchio. Questo deve essere lo spirito“. Messaggio forte e chiaro.
E tra i calciatori più maturi ed esperti è stato proprio Mario Hermoso a sorprendere tutti a partire dal suo arrivo a Trigoria il 13 Luglio scorso. Forma fisica impeccabile, concentrazione ai massimi livelli – da quello che ci riportano – e sorriso sereno e rilassato di chi sa che può ancora dire la sua. E dai sorrisi nelle prime foto del raduno si passa ai fatti: ad oggi, l’ex Atletico Madrid sta rispondendo magnificamente alle pesanti sollecitazioni della preparazione del Gasp, risultando il più reattivo e brillante tra i colleghi di reparto.
Oltretutto, le richieste in fase difensiva di Gasperini sembrano abbinarsi perfettamente alle qualità tecniche e tattiche delle spagnolo: piedi educati per un’impostazione efficace dal basso, forza fisica notevole per i duelli uno contro uno – tanto cari al tecnico di Grugliasco – e una velocità ragguardevole che può tornare utile per recuperare in situazioni critiche. Le ultime amichevoli hanno messo in luce proprio tutto questo. Non solo, perché nelle due prime uscite, quella con il Trastevere e con l’UniPomezia, il difensore spagnolo ha già firmato due gol, e accumulato nelle gambe circa cento minuti. Primi segnali – da non sottovalutare – di una voglia di rinascita.
Gian Piero Gasperini è avvisato: Mario Hermoso si sta giocando, al massimo, tutte le possibilità per rimanere nella Capitale e per riconquistarsi la Roma e i suoi tifosi.