La Roma sembra aver trovato in Mats Hummels la colonna portante nella sua difesa. Il difensore tedesco, reduce da una serie di prestazioni maiuscole, ha contribuito in modo determinante al 4-1 contro il Lecce, segnando un punto di svolta nella sua parabola giallorossa. L’inizio difficile sembra ormai alle spalle, e Hummels si è trasformato in un pilastro insostituibile per la squadra di Claudio Ranieri.
Il gol al 90’ contro il Tottenham in Europa League ha segnato una svolta, non solo per la Roma ma anche per la fiducia del giocatore. Da allora, Hummels ha dimostrato di essere il campione che era al Borussia Dortmund finalista di Champions League, fornendo una continuità di prestazioni che lo ha reso indispensabile.
La prova da 10 con il Lecce
Già contro l’Atalanta, Hummels era stato protagonista di un ottimo prova limitando perfettamente Retegui e Lookman, tanto che la Roma è poi crollata con la uscita per infortunio. Contro il Lecce è stato perfetto: giocatore con più possessi recuperati (13) e duelli vinti (12), a cui ha aggiunto anche una grande partecipazione alla manovra offensiva.
L’avventura di Hummels nella capitale non è iniziata nel migliore dei modi. Tra un autogol contro la Fiorentina all’esordio e l’errore al Maradona contro il Napoli sul gol di Lukaku, i suoi primi mesi avevano sollevato dubbi sulla capacità di adattarsi al nuovo contesto. Ma il tedesco non si è abbattuto, promettendo ai tifosi: “La storia tra me e la Roma sarà a lieto fine.”
Il rimpianto con Juric e l’amore dei tifosi
Alla luce delle sue recenti prestazioni, a Trigoria qualcuno avrà sollevato domande sulla precedente gestione. Ivan Juric non lo considerava adatto al suo modo di difendere a tutto campo, tanto da lasciarlo in panchina anche contro l’Union Saint-Gilloise, quando mancavano sia N’Dicka che Hermoso.
I tifosi lo hanno aspettato e applaudito in ogni occasione e adesso sperano di non vederlo più uscire dal campo. Tra una settimana esatta, il giorno dopo la trasferta di Como, Hummels compirà 36 anni e non ha alcune intenzione di smettere di giocare. Il suo contratto con la Roma scade a giugno, ma il rinnovo non più un’utopia.