Si è aperta con l’1-2 della Juventus sul Como la 24ª giornata di Serie A, con la Roma che attende il suo turno e sarà di scena al Penzo di Venezia, nel lunch match di domenica. Le scorie della sconfitta contro il Milan, valsa l’eliminazione dalla Coppa Italia, sono ancora presenti, ma le prossime due settimane sono cruciali per la stagione giallorossa, tra speranze di rimonta in campionato ed un Europa League ormai obiettivo principale della squadra. Non un’atmosfera idilliaca nella capitale, anche dopo le parole di Ranieri su Hummels e Paredes in conferenza stampa.
“Ho dato loro una vacanza. Con le altre gestioni hanno giocato poco mentre con me sempre, devono recuperare energie”, ha dichiarato il tecnico, e tale frase, seppur legittima in un contesto di turnover per i vari impegni in calendario, ha fatto infuriare molti tifosi, piuttosto ironici sui social: “Vorrei anche io un datore di lavoro come Claudio”. Vero è però che i due pilastri della squadra sono stati tra i peggiori a San Siro, e averli riposati nell’andata contro il Porto risulta vitale per indirizzare la qualificazione agli ottavi di Europa League. A Venezia vedremo una Roma più inedita che mai.
Turnover massiccio: tutti i nuovi in campo?
Già contro il Napoli erano chiare le intenzioni di Ranieri, e dopo le parole su Hummels e Paredes lo sono ancora di più: si riposa in campionato per concentrarsi sulle coppe. La speranza è che vada meglio rispetto alla Coppa Italia, e il turnover a Venezia potrebbe essere massiccio. Tanti ballottaggi e possibilità di vedere tutti i nuovi in campo, ad eccezione del secondo portiere Gollini: davanti a Svilar torna Mancini con N’Dicka e Rensch, ma non è da escludere la presenza del neo acquisto Nelsson al centro del terzetto.
Dovesse il danese essere lanciato dal 1′, il terzino giunto dall’Ajax a metà mercato potrebbe scalare alto a destra per far rifiatare Saelemaekers, e sul lato opposto c’è Salah-Eddine che vuole dare un turno di riposo ad un Angelino migliore in campo nelle ultime uscite della Roma. Anche il centrocampo è da rifare: Koné squalificato, Paredes non convocato ed un Pellegrini sempre più in ombra, portano Ranieri ad optare per Pisilli, Cristante ed un Gourna-Douath che incuriosisce l’ambiente giallorosso. Davanti pronto Dovbyk a riprendersi la titolarità dal 1′, con uno tra Soulé e Baldanzi a rilevare il posto di Dybala.