Sarà Bologna-Milan la finale di Coppa Italia che andrà in scena il prossimo 14 maggio allo Stadio Olimpico. I felsinei raggiungono i rossoneri, guadagnandosi l’ultimo atto difendendo senza problemi il 3-0 dell’andata, grazie al 2-1 nel match di ritorno con l’Empoli. Qualificazione che non è mai stata in discussione, con i toscani che si presentano con tante assenze e con i padroni di casa che si giocheranno nuovamente il trofeo dopo l’ultima vittoria nel 1974.
Bologna-Empoli 2-1, il racconto del match
Nonostante il rassicurante vantaggio dell’andata, il Bologna parte immediatamente forte cercando di mettere il punto esclamativo per il passaggio del turno. Il tutto si concretizza al minuto 7, quando Moro riceve palla al limite dell’area, si allarga e senza pressione trova un perfetto cross sul quale si getta Fabbian che di testa batte Seghetti prendendolo in controtempo. Dopo il vantaggio i padroni di casa continuano a mantenere il controllo del match senza però trovare il raddoppio.
Nel momento in cui però i felsinei sembrano in pieno controllo della gara, dal nulla al 33′ l’Empoli trova la rete che quantomeno lo rimette in corsa per questo ritorno. A trovare il pareggio è Kovalenko, che è bravo a sfruttare la respinta di Ravaglia dopo la bella conclusione di Solbakken, che era stato imbeccato molto bene da una bella giocata di Sambia. Il gol da un po’ di fiato agli ospiti che riescono a non farsi schiacciare come nella prima mezz’ora.
Nella ripresa il Bologna torna ad essere decisamente padrone del campo non rischiando praticamente mai e non sfruttando un paio di occasioni, in particolare con il neo entrato Dominguez, per poco lucidità negli ultimi metri. Con il passare dei minuti la partita diventa più spigolosa con qualche intervento maldestro di troppo da parte dell’Empoli che fa arrabbiare il Dall’Ara, che però prima si gode il 2-1 di Dallinga e poi al triplice fischio di Marcenaro può esultare per la conquista della finale.