“Il margine di sviluppo dell’Everton è superiore a quello della Roma”: la previsione sui Friedkin

Dal board amministratore alla costruzione della rosa, la famiglia texana ha iniziato a lavorare con grande coinvolgimento al futuro con il club inglese

Redazione Solo la Roma
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Friedkin

La Roma sta vivendo una delle crisi più complesse degli ultimi anni, con una posizione in classifica che non rispecchia le ambizioni iniziali di un ritorno in Champions League e un clima interno turbolento. Ad oggi, però, i Friedkin sembrano essere lontani dal mondo giallorosso e hanno iniziato a lavorare con grande coinvolgimento sull’imminente futuro con l’Everton. In attesa degli ultimi controlli della Premier League e della Financial Conduct Authority, la famiglia texana ha iniziato a pianificare i prossimi passi alla guida dei Toffees.

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Ancora Lina Souloukou?

I Friedkin vogliono rivoluzionare il board amministrativo dell’Everton. Dall’Inghilterra si ipotizza di un possibile ruolo nei quadri dirigenziali per Lina Souloukou, ex Ceo della Roma. Intanto, il giornalista Alan Nixon scrive di rapporti già avanzati con Andy Bell e George Downing, due profili che avevo provata la scalata alla quota di maggioranza del club inglese, senza riuscirci.

Situazione rosa e allenatore

Sembra segnato il destino di Sean Dyche, attuale manager dell’Everton, complice il suo contratto in scadenza a giugno. Con lui, potrebbero salutare ben 13 elementi della squadra, che potrebbe essere ricostruita attorno ai nomi di Jordan Pickford e Jarrad Brantwaite. Il compito di allestire la rosa verrà affidato al direttore sportivo e all’allenatore a cui i Friedkin affideranno il nuovo progetto.

La previsione

Kieran Maguire, docente di finanza calcistica alla Liverpool University, in un’analisi a TBR Football ha tratteggiato uno scenario di un graduale disimpegno da parte dei Friedkin nell’asset Roma: “Un banchiere una volta mi ha detto che quando alcune persone gli telefonano e gli chiedono 1 miliardo di sterline, concedono loro 1 miliardo di sterline senza nemmeno chiedere a cosa servono. Questo perché il loro rating creditizio è davvero alto. Ecco, i Friedkin sono molto vicini a far parte di quel gruppo. Andando avanti, questo potrebbe portare i Friedkin a ritenere il margine di sviluppo dell’Everton superiore a quello della Roma. E se entrambi i club finissero nella stessa competizione europea e loro dovessero prendere una decisione, potrebbero pensare che l’Everton sia l’opzione migliore e quindi dovrebbero iniziare a disinvestire le loro azioni in breve tempo. Ciò suggerirebbe anche che l’Everton diverrebbe così il capofila nel modello multi-club“.

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