Carlo Mazzone è stato un padre calcistico per un’intera generazione e un nonno per la successiva, ma il suo ricordo e i suoi valori continueranno a ispirare anche i giovani del futuro. Ieri, 19 marzo, nel giorno della Festa del Papà e in quello che sarebbe stato il suo 88° compleanno, è stato inaugurato il primo centro sportivo a lui intitolato.
Appena un anno fa, l’impianto di Bravetta, in via dei Capasso, rischiava la chiusura. Oggi, grazie all’impegno del Municipio XII, ha una nuova vita. La gestione per il primo anno è stata affidata, tramite un bando ponte, all’Alba Roma 1907, storica società erede del sodalizio che contribuì alla fondazione dell’AS Roma nel 1927. Il campo è stato rinnovato con un manto sintetico da 42 mm, spogliatoi modernizzati e tribune accessibili a tutti. Inoltre, sarà messo a disposizione delle scuole del quartiere per eventi e attività sportive che coinvolgeranno la comunità.
Una giornata di festa in ricordo del “Sor Magara”
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente del XII Municipio Elio Tomassetti, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e una delegazione dell’AS Roma, composta dal CFO del club Maurizio Lombardo e da Francesca Viola. Non poteva mancare la famiglia di Mazzone, accompagnata da alcuni ex calciatori giallorossi, tra cui Sebino Nela, Fabio Petruzzi, Massimiliano Cappioli e Franco Peccenini.
Durante l’evento sono state proiettate immagini simboliche della carriera del “Sor Magara”, tra cui l’iconica corsa sotto la curva dell’Atalanta ai tempi del Brescia. È stato inoltre mostrato un video che documentava le condizioni di abbandono in cui versava il campo fino a poco tempo fa. La giornata è stata anche l’occasione per rendere omaggio ai presidenti dell’Alba Roma, Alfredo Di Vasta e Daniele Gabriele, e ai giovani calciatori del club, che ora avranno un campo rinnovato su cui allenarsi e sognare.
Non sono mancati momenti di commozione e aneddoti dedicati a Mazzone. La sorella Anna ha sorpreso tutti rivelando che “Sor Carletto” da bambino aveva mosso i primi passi proprio sul campo da calcio situato nel centro di via dei Capasso. Stupito anche il sindaco Gualtieri, presente sul palco in quel momento per rendere omaggio al tecnico che lanciò definitivamente Francesco Totti.
Anche Nela ha raccontato un aneddoto risalente al 1983: “Un compagno mi passò la palla davanti alla panchina dell’Ascoli. Lui iniziò a gridare a un suo giocatore: ‘Attaccalo, che col destro non è capace’. Mi sono girato e ci siamo messi a ridere. Questo è stato il mio primo incontro con Mazzone“.
La cerimonia ha riservato anche alcune sorprese. La famiglia Mazzone ha donato al sindaco Gualtieri una maglia con il nome dell’allenatore e il numero 795, a ricordare le sue panchine ufficiali in Serie A (record assoluto). Il CFO della Roma, Lombardo, ha invece regalato una maglia del club al pronipote di Carletto e un’altra ai presidenti dell’Alba Roma.
Una giornata indimenticabile, una vera festa in onore del “Sor Magara”. Il suo spirito continuerà a vivere ogni giorno su quel campo da calcio, nei giovani che vi giocheranno e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
I presidenti dell’Alba Roma 1907 ai nostri microfoni
Per l’occasione, SoloLaRoma.it ha intervistato i presidenti dell’Alba Roma Alfredo Di Vasta e Daniele Gabriele, che hanno reso possibile la realizzazione dell’opera.
“Essendo una società storica – ha esordito Di Vasta – potevamo solo esclusivamente intitolarlo a un personaggio importante di Roma e della Roma. Quindi vista la storicità della nostra società, Carlo Mazzone si sposa proprio con il progetto che noi abbiamo“.
Idee ben chiare anche per il futuro del campo e per i giovani della società capitolina: “Sicuramente noi amiamo molto l’inclusione, vogliamo rendere fieri il nostro territorio, il nostro quartiere, vogliamo sempre più bambini sui campi, sempre più bambini tolti dalla strada e tolti dai computer e dai vari social, portarli qui su un campo di calcio per giocare, divertirsi e soprattutto fare uno sport di squadra che sicuramente li aiuta nella crescita personale“.
“Credo che sia un impianto importante per il quartiere – ha sottolineato il presidente Gabriele – perché è l’unico impianto municipale che abbiamo all’interno del Municipio XII. Penso che sia un punto di aggregazione molto importante vista la presenza delle scuole che sono su Via di Bravetta, un punto importante per la crescita dei ragazzi nel prossimo anno in cui saremo qui. Il lavoro con il Municipio e con le scuole è importante per portare i ragazzi fuori dalle dinamiche attuali, che sono un po’ differenti da quelle che conosciamo noi. Questo impianto è un punto di riferimento per tutto il territorio“.
Infine, un ricordo su Mazzone: “Da giovane ho ricordi importanti, sono tifoso giallorosso e sono cresciuto negli anni ’90 con le immagini di Carlo Mazzone e con le sue frasi soprattutto, che per me sono delle perle goliardiche. Nel mio percorso da allenatore che ho intrapreso successivamente è un punto di riferimento importante, soprattutto adesso che ho la possibilità di conoscerlo meglio a Coverciano con indicazioni e dei vissuti di gente che lo ha conosciuto, che ne parla come veramente un padre, come è stato descritto nel documentario. Credo che sia stata una persona con una umanità e valori straordinari, valori che probabilmente appartengono a un’era differente, però vanno trasmessi per chi ha il piacere di fare sport come è stato tramesso da lui ai suoi giocatori. Per me è un punto di riferimento che deve essere fatto conoscere ai ragazzi“.