Uno scossone incredibile e inaspettato per tempistiche quello di oggi riguardante la Nazionale italiana, ma forse necessario per ciò che si è visto venerdì sera. da martedì, dopo la partita contro la Moldova, Luciano Spalletti non sarà più il ct, con la Federazione che ha deciso di non temporeggiare e mediare ma di lanciare subito un segnale forte. A un anno dal Mondiale, e con una qualificazione in bilico proprio come nelle ultime due edizioni, l’Italia è una polveriera che presto non avrà un condottiero, e sta a Gravina ora scegliere l’umo giusto che non materializzare l’ennesimo dramma sportivo.
La lista dei nomi è contenuta, e se De Rossi e Cannavaro al momento sono soluzioni secondarie, due sono i profili più caldi: uno è Stefano Pioli, che avrebbe aperto alla possibilità di allenare la Nazionale nonostante la trattativa in essere con la Fiorentina, ma il preferito di Gravina è senza dubbio Claudio Ranieri: ciò che ha fatto a Roma in questi mesi è sotto gli occhi di tutti, e quella dote di aggiustatutto, di riparatore di ambienti sconquassati che lo contraddistingue è ciò di cui l’Italia avrebbe estremo bisogno in questo momento.
Sky Sport segnala che oggi ci sono stati i primi contatti da parte della Federazione con Sir Claudio per capire la fattibilità della cosa, ma almeno due aspetti non possono essere ignorati: l’ex tecnico ha detto basta al ruolo di allenatore ed ha deciso di contribuire alla rinascita dei giallorossi da dietro le quinte, compito che ha preso molto sul serio e che vuole portare avanti. Proprio per questo, ad oggi, Ranieri sembra orientato a rispettare il proprio impegno con la Roma, seppur onorato della chiamata di un’Italia a cui è difficile dire di no.
Tutto su Pioli?
In passato Sir Claudio aveva parlato della possibilità di allenare la Nazionale, dicendosi pronto a tale avventura, ma di tempo ne è passato da quelle dichiarazioni, ed ora il ruolo di consigliere dei Friedkin sembra calzargli a pennello. Gravina proverà a convincere Ranieri, ma il “no” è molto probabile, cosa che porta a pensare ad un all-in per Pioli: come anticipato, la Fiorentina tratta con lui da giorni e vorrebbe chiudere, e dunque la Federazione deve muoversi con velocità.