Arriverà in settimana l’ufficialità di Gasperini come nuovo allenatore della Roma, una scelta sicuramente divisiva ma forte e decisa, per andare a prendere un allenatore che, al di là di antipatie assortite, ha dimostrato di essere uno dei top a disposizione in questo tran tran di cambiamenti sulle panchine di Serie A. Ora via al mercato, e c’è già tanta carne al fuoco: dal futuro di Frattesi e Zalewski all’Inter al rinnovo di Svilar, e collegato a questo secondo punto rientra l’intervista a Diretta.it di Joao Virginia, portiere classe ’99 pronto a lasciare l’Everton fra un mese alla scadenza del suo contratto.
Dopo le giovanili passate tra Benfica, Arsenal e Toffees, il portoghese non è mai riuscito ad affermarsi da titolare, finendo quest’anno a fare il secondo di Pickford. Ora la ricerca di una nuova avventura: “Non ho una preferenza su dove andare, vorrei giocare a un buon livello. Ho qualche opzione in arrivo, sicuramente in estate ci saranno molte più opportunità, ma non mi sento legato ad un posto. La Spagna, il Portogallo, anche l’Italia, sarebbero una grande esperienza per me”.
Everton che, lo ricordiamo, è di proprietà dei Friedkin, e dunque perché non pronosticare un suo arrivo nella capitale: “Io alla Roma? E chi lo sa, Svilar ha fatto una stagione straordinaria. Lo seguo molto, abbiamo giocato tante volte contro da giovani, era al Benfica quando io sono partito. La Roma sarebbe una grande opzione per me, è un grande club, ma ora lì c’è un’ottimo portiere come Svilar“. Vero è però che il futuro del belga è estremamente in bilico, con anche il Milan ora in agguato nel caso Maignan dovesse aprire alla corte del Chelsea.
Joao Virginia sui Friedkin
Un passaggio dell’intervista Joao Virginia lo ha dedicato ai Friedkin, suoi presidenti all’Everton estremamente criticati a Roma: “Appena hanno comprato il club sono venuto al centro sportivo e si sono presentati a tutti. Era la prima volta che li vedevamo. Sembravano motivati a cambiare e migliorare il club. Vogliono investire. Sono passati solo pochi mesi ma credo che l’Everton stia andando nella direzione giusta”. La speranza è che, dopo i tanti errori della stagione appena conclusasi, anche nella capitale possa essere intrapresa la strada migliore.
