Saelemaekers, Roma

Jolly Saelemaekers, Ranieri non lo toglie più: così cambia la Roma

Prestazioni sempre più convincenti quelle di Saelemaekers, vero jolly di questa Roma: con lui Ranieri può cambiare fisionomia e atteggiamento della squadra in campo

Redazione Solo la Roma
Redazione Solo la Roma

De Rossi aveva sicuramente bisogno di tempo, quello che non gli è stato dato, per crescere come allenatore, ma che non fosse uno sprovveduto lo si era ampiamente capito. Oltre alle buone idee di gioco in via di sviluppo, una certa attitudine a selezionare giocatori capaci e funzionali, tant’è che due erano state le sue richieste in estate: Manu Koné, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, e Alexis Saelemaekers, altro giocatore che si sta rivelando un autentico jolly per questa Roma.

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L’infortunio alla caviglia rimediato alla quarta di campionato contro il Genoa, l’ultima di De Rossi in panchina, l’ho aveva tenuto ai box per due mesi abbondanti, ma al suo ritorno ha trovato un Ranieri che ora non lo toglie più dal campo: escluso il Napoli, ha giocato in tutte le partite sotto la guida del tecnico di Testaccio, 3 da titolare e 3 da subentrato, mettendo anche a referto il gol contro il Lecce, l’assist visionario per Dovbyk contro la Sampdoria e tante giocate utili alla squadra. La Roma con lui può cambiare pelle e marcia, vista la grande duttilità dimostrata dal belga.

Trequartista o esterno: Saelemaekers punto fermo

Che i giallorossi siano ricchi di interpreti nella zona tra centrocampo e attacco è risaputo, ma Saelemaekers sta diventando il punto fermo della squadra. Il trequartista ha dimostrato di saperlo fare egregiamente, ma lì la concorrenza di Dybala, Pellegrini, Soulé, Baldanzi ed El Shaarawy costringe ogni volta Ranieri a fare delle scelte. Ecco perché il tecnico gli sta cucendo addosso il ruolo di esterno destro a tutta fascia, con risultati decisamente incoraggianti.

Per quanto l’avversario lo permettesse, contro la Sampdoria la presenza del belga e di Angelino sull’out opposto ha permesso alla Roma di aver maggior spinta offensiva sulle fasce, mandando in gol sia Dovbyk che Shomurodov grazie ai loro cross in area; inoltre un Saelemaekers a tutta fascia libera un posto sulla trequarti per un giocatore estroso in più, capace di muoversi nello stretto, fraseggiare con la punta e mandare gli esterni al traversone.

Una scelta che pensiamo possa pagare anche con avversari di calibro maggiore, che Ranieri sta abbracciando e che lo stesso giocatore sembra accettare di buon grado: “Mi sento a mio agio in qualsiasi posizione il mister decida di schierarmi. Se posso aiutare la squadra darò sempre il massimo, indipendentemente dal ruolo. Per me l’importante è essere in campo e contribuire al successo della squadra”.

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