Union Saint-Gilloise, Bologna, Napoli e Atalanta. La Roma si gioca tutto nelle prossime quattro partite, così come il proprio allenatore. Dopo ore di riflessione, i Friedkin hanno deciso di confermare Ivan Juric sulla panchina, ma si aspettano un cambiamento repentino nei risultati, a partire da domani in Europa League e da domenica, dove, presumibilmente, saranno all’Olimpico per assistere alla partita con il Bologna. Come riportato dal Corriere dello Sport, il tecnico croato sta lavorando giorno e notte a Trigoria per aggiustare la situazione.
Aspetto mentale
Juric è consapevole che per risollevare la Roma non basta correggere l’aspetto tecnico e tattico: serve una trasformazione mentale. Il tecnico ha sottolineato la mancanza di una mentalità vincente nei suoi giocatori, un difetto evidente nelle sconfitte contro squadre come Fiorentina e Verona. Per questo, sta lavorando intensamente a Trigoria per motivare la squadra e ristabilire fiducia e coesione.
Aspetto tattico
Sul piano tattico, la Roma deve invertire la tendenza di un possesso palla sterile, che ha toccato picchi del 60-70% ma senza tradursi in vere occasioni da gol. La vulnerabilità difensiva nelle transizioni veloci degli avversari è stata un problema ricorrente, con ripartenze letali che hanno fruttato reti decisive per le squadre avversarie. Juric deve dunque trovare un equilibrio tra il controllo del gioco e una maggiore solidità difensiva, adattando i suoi schemi per rendere la squadra meno esposta.
Recupero dei senatori
Infine, Juric deve ritrovare quei calciatori che devono assumersi più responsabilità e guidare la squadra da veri leader. Su tutti Lorenzo Pellegrini, che anche domenica al Bentegodi è stato tra i peggiori in campo e sta vivendo il periodo più complicato della carriera, tra prestazioni insufficienti e le feroci critiche dei tifosi.
Anche Mancini, N’Dicka, Cristante, Angelino e Dybala hanno bisogno di ritrovare la miglior condizione per cambiare il volto della Roma. Ad oggi, i giallorossi si trovano a +5 dalla zona retrocessione e a -9 dal quarto posto occupato dalla Fiorentina, l’ultimo disponibile per l’accesso in Champions League, obiettivo dichiarato a inizio stagione. Juric deve aggrapparsi ai senatori per uscire dalla crisi e inanellare una serie di risultati positivi, che gli permetterebbero anche di avere maggiore respiro sulla panchina.