Il presente della Roma è roseo, e tutti si augurano che il percorso intrapreso tra le ultime partite dell’anno e questi primi mesi di 2025 possa continuare così. 10 risultati utili consecutivi in campionato, con conseguente lotta Europa riaperta, erano qualcosa di impensabile fino all’arrivo di Ranieri, vitale per riordinare il caos più totale che si era venuto a creare a Trigoria. La scelta Juric si era rivelata scellerata, e a ben vedere il tecnico croato non se la sta passando decisamente bene neanche al Southampton.
I Saints erano una squadra allo sbando anche prima dell’arrivo dell’ex Torino, ma i suoi risultati sono qualcosa di agghiacciante: 10 sconfitte su 12 partite disputate, con le uniche 2 vittorie arrivate contro lo Swansea in FA Cup e con l’Ipswich Town terz’ultimo e con la classifica che lo vede fanalino di coda con soli 9 punti e 13 di distanza dalla salvezza. Con il ko di ieri in casa del Chelsea, Juric si è guadagnato l’etichetta di peggior allenatore della storia della Premier League, posto che 0,3 punti a partita non li ha mai racimolati nessuno.
Una situazione drammatica, e come se non bastasse ci sono i commenti esterni a rendere il tutto ancora più grottesco. Ormai Juric è deriso dalla stampa inglese, e basta leggere un estratto dal Daily Mail per capire l’antifona: “Stanno andando incontro ad una delle peggiori stagioni della storia della Premier League, motivo per cui i bookmakers ritengono che le chances di salvezza sotto Juric siano le stesse di vedere David Beckham come prossimo James Bond, o Meghan Markle presidente degli Stati Uniti.
Juric: “Non è facile ma non ho paura, voglio restare”
Nel post partita dopo il 4-0 rimediato contro il Chelsea, è lo stesso Juric a parlare della situazione attuale: “I numeri dicono che con stili di gioco e allenatori differenti i risultati sono gli stessi. È una grande lezione per tutti noi, per creare qualcosa di più forte. Abbiamo molti giocatori giovani, sono dei bravi ragazzi e vogliono crescere, ma giocano in Premier League per la prima volta. Non è facile ma non ho paura, continueremo a lavorare. So che la situazione è difficile e che la retrocessione è una possibilità concreta, ma voglio restare. La mia idea era venire in Inghilterra dopo tanti anni in Italia, ho iniziato a creare qualcosa e devo avere pazienza. La mia idea è la stessa id due mesi fa”.