Ivan Juric guiderà la Roma nel match del turno infrasettimanale con il Torino. A riportarlo è il Corriere dello Sport, con il club che ha confermato l’indiscrezione di ieri. La società giallorossa non ha fornito ulteriori dettagli, ma la decisione è stata presa dopo ore di riflessione, altrimenti sarebbe stata confermata già ieri. Dopo essersi confrontati con Florent Ghisolfi, i Friedkin hanno deciso di fare fiducia al tecnico croato. La sfida contro la sua ex squadra sarà decisiva.
Clima di tensione
Non saranno solamente i risultati a decretare il destino del tecnico croato sulla panchina giallorossa. Infatti, conteranno anche gli atteggiamenti e il rapporto con la squadra, che si è inevitabilmente deteriorato dopo i fatti di Firenze. Dunque, la situazione fino a giovedì non cambierà, ma il futuro è ancora tutto da scrivere.
Il rapporto con i giocatori
Lo spogliatoio non ha mai digerito l’esonero di De Rossi e l’avvicendamento con Juric. Un rapporto non facile in un clima di tensione esploso a Firenze dopo che, nelle prime settimane, le cose erano andate meglio. La situazione è ulteriormente peggiorata dopo la lite tra il tecnico e Mancini nell’intervallo della partita contro la Fiorentina, con i due che non sarebbero venuti alle mani solo perché separati dal resto della squadra.
Anche Pellegrini ha espresso la sua frustrazione nella conferenza stampa postpartita: “Cambiare un allenatore dopo quattro giornate, sostituendolo con un altro che idee di calcio molto diverse, sicuramente non ci ha aiutati“.
Nessun viaggio in programma per i Friedkin
Questa mattina, i Friedkin sono partiti da New York in direzione California. Come riportato da Il Romanista, non risultano viaggi in programma verso l’Italia. Dan e Ryan seguono da lontano gli ultimi sviluppi in casa Roma e questa distanza è stata letta da alcuni come un segnale di conferma temporanea per Juric.
Infatti, i due proprietari hanno sempre comunicato di persona decisione di grande importanza, come avvenuto con gli esoneri di Mourinho e De Rossi: convocazione al mattino nel loro ufficio, rapido colloqui e comunicazione dell’esonero. Ad oggi, se la situazione dovesse nuovamente precipitare dopo la partita con il Torino, sarebbe Ghisolfi a prendere in mano la situazione.