Kevin Strootman ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal calcio, salutando il mondo del pallone con un messaggio semplice ma significativo: “Career come to an end. Thank you football” (“La carriera giunge al termine. Grazie calcio“). L’ormai ex centrocampista olandese, che lo scorso febbraio ha compiuto 34 anni, era rimasto senza contratto dopo l’addio al Genoa lo scorso giugno, concludendo così una carriera che, soprattutto nella fase iniziale, aveva fatto sognare i tifosi e gli addetti ai lavori.
Promessa incompiuta
Strootman era considerato un grande talento del calcio olandese. Dotato di un potente mancino, un fisico robusto e un carattere combattivo, era visto come il centrocampista ideale per il calcio moderno, tanto che molti lo immaginavano come futuro protagonista in Premier League. A 23 anni, però, scelse la Roma, attratto dal progetto di Walter Sabatini, che vedeva in lui il calciatore sui cui costruire il centrocampo, e dalla sfida di crescere tatticamente in Serie A.
Approdato nella capitale nel 2013, Strootman si innamorò presto della città e del club giallorosso, tanto da confidare di non voler più andare via. Con la Roma giocò il miglior calcio della sua carriera, diventando uno dei centrocampisti più completi in Italia e un leader in campo e guadagnano il soprannome di “lavatrice”, per la sua capacità di ripulire il gioco e di dare ordine al centrocampo. Tuttavia, il grave infortunio al ginocchio subito nel 2014, seguito da una serie di ricadute, ne compromise la carriera e rallentò la sua crescita. Nonostante il lungo calvario, Strootman riuscì a tornare in campo, ma non fu mai più lo stesso giocatore dominante di prima
Il percorso di Strootman
Dopo l’inizio promettente allo Sparta Rotterdam, Strootman passò all’Utrecht e poi al PSV Eindhoven, dove esplose definitivamente. Il trasferimento alla Roma segnò la fase più importante della sua carriera: cinque stagioni in giallorosso, con 131 presenze, 13 gol e 19 assist. Dopo l’esperienza italiana, passò nel 2018 in Ligue 1 all’Olympique Marsiglia, ma i continui problemi fisici lo portarono a cercare nuove opportunità in Serie A, prima al Genoa, poi al Cagliari nel 2021/2022, e infine ancora al Genoa, dove ha chiuso la carriera.
