Certamente non un giugno facile per la Roma, che ha dovuto e sta ancora facendo fronte a molte questioni spinose: dalla lotta per aggiudicarsi Gasperini ad un Ranieri tentato dalla Nazionale e poi rimasto, fino a Massara per l’improvviso post Ghisolfi ed un mercato ancora alle prese con le cessioni (niente Atletico per Angelino). Basta però volgere lo sguardo ai vicini di casa per vedere che c’è chi sta peggio: una Lazio decisamente nei guai quella delle ultime ore, e il motivo è piuttosto serio.
La Covisoc ha comunicato ai biancocelesti il blocco del mercato in entrata, cosa che dunque costringerà il club a non poter portare a Formello nuovi rinforzi in questa sessione estiva. A quanto pare la Lazio avrebbe violato tutti i parametri finanziari richiesti dalla FIGC, posto che, da trimestrale al 31 marzo, la società ha sforato indice di liquidità, livello di indebitamento e costo del lavoro allargato. Di fronte a tale scenario, ammessa sì l’iscrizione al prossimo campionato di Serie A ma niente nuovi volti, una conseguenza non da poco che si ripercuoterà su squadra e ambiente.
Lotito: “Dobbiamo vendere, ho detto no ad offerte importanti”
Decisamente non una bella figura per un Lotito che, a più riprese, si era spesso vantato di come i risultati ottenuti dalla Lazio andassero sempre di pari passo con una virtuosa gestione del club. Ora il presiedente si ritrova con un Sarri irrequieto e preoccupato, visto che l’obiettivo Champions che la squadra inseguirà si complica non poco senza poter fare mercato. Un modo per sbloccare la situazione c’è, ovvero quello di materializzare una serie di cessioni che sistemino i conti e riaprano i giochi.
A tal proposito le ultime dichiarazioni di Lotito, a Il Messaggero, erano risultate piuttosto contrastanti: “Non c’è alcun bisogno di comprare in questo momento. Il problema è opposto, dobbiamo vendere. Abbiamo 28 giocatori di movimento per una sola competizione più la Coppa Italia”. Salvo poi aggiungere: “Abbiamo giocatori forti, il fatto che tutto il mondo li richieda ne è la prova. Ho detto no a offerte importanti per Rovella, Tavares, Guendouzi, Isaksen e Castellanos“. A breve l’ufficialità della cessione di Tchaouna al Burnley, ma servirà di più alla Lazio dei 14 milioni che entreranno da tale operazione.
