Esiste una Roma con e una senza Dybala. Il concetto espresso ai tempi da Mourinho è ormai chiaro ed evidente a tutti. L’argentino, da quando è arrivato nella Capitale, è stato il fuoriclasse sul quale i giallorossi spesso si sono aggrappati e anche in questa stagione ha fatto la differenza. Non si tratta tanto degli 8 gol e dei 4 assist collezionati, ma dei colpi di un calciatore che quando ha il pallone tra i piedi è capace di cambiare la partita con un semplice spunto. Ed è proprio questo tassello che mancherà a Ranieri da qui alla fine della stagione.
L’infortunio di Dybala, infatti, era ciò di cui la Roma non aveva assolutamente bisogno, soprattutto considerando che tra le ultime 9 gare che rimangono i giallorossi affronteranno ben 6 big. Contro Juventus, Lazio, Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan la compagine capitolina dovrà cercare di collezionare più punti possibili se vorrà provare seriamente a conquistare un posto in Europa. Il tutto senza Paulo. Ma se da una parte la lesione del tendine semitendinoso sinistro della Joya rappresenta una beffa, dall’altra invece permette alla società di pensare al futuro.
Dybala non è eterno e prima o poi arriverà il momento della separazione con la Roma. Ed è proprio per questo motivo che, in questo finale di stagione, Ranieri dovrà dare spazio a due giocatori giovani, ma pieni di talento come Baldanzi e Soulé. Un primo passo importante verso quella che potrebbe essere una coppia di titolari nei prossimi anni giallorossi. Tommaso ha dimostrato più volte di avere un passo diverso dagli altri e di saper rompere i ritmi anche in momenti delicati della partita. Discorso simile si può fare per Matias che si è tolto ogni pressione da dosso e sta finalmente mettendo le sue qualità a disposizione della squadra.
Ovviamente queste ultime nove partite non rappresentano l’ultima opportunità per i due talenti della Roma, ma semplicemente uno spartitraffico importante in vista del futuro. Pellegrini sembrerebbe essere sempre più lontano dal continuare a vestire la maglia capitolina, mentre il rientro di Dybala rimane un’incognita da rimandare alla prossima stagione. Questo finale di stagione per Baldanzi e Soulé, dunque, potrebbe rappresentare una rampa di lancio importante, soprattutto agli occhi del prossimo allenatore che siederà sulla panchina giallorossa.