Sarà un mercato dalle mille vie quello che aspetta la Roma, pronta a consegnare a Gasperini una squadra che possa essere protagonista fin dall’inizio nel prossimo campionato, o almeno è ciò che si augurano i tifosi. Massara chiamato ad un gran lavoro, che potrebbe partire con l’assalto a Wesley per poi proseguire con le operazione da fare a centrocampo (occhio a Kocku) e in attacco, ma occhio alle uscite. Queste non si sono esaurite con giugno, e potrebbero riguardare un mercato giovani con sorprese dietro l’angolo e con addii già formalizzati.
Juve Stabia sui due talenti giallorossi
Due giocatori che si sono messi in mostra quest’anno con la Primavera sono senz’altro Mattia Mannini e Filippo Reale, entrambi classe 2006 colonne portanti della difesa della banda di Falsini. Stando a Sky Sport, la Juve Stabia ha chiesto informazioni sulla coppia di talenti giallorossi, due pedine che il ds Lovisa apprezza e che vorrebbe portare a Castellammare per dare seguito ad una stagione appena conclusa mirabolante (5ª da neopromossa ed eliminata solo in semifinale play-off).
Un’esperienza in Serie B sarebbe sicuramente formativa per entrambi, in un campionato tostissimo e, più in generale, in un calcio dei grandi dove si comincia veramente a fare sul serio. La trattativa tra Roma e Juve Stabia potrebbe materializzarsi sottoforma di prestito, ma è ovviamente da capire volontà dei ragazzi e del club capitolino: Mannini ha già esordito in prima squadra (con Mourinho in Europa League contro lo Sheriff) e potrebbe essere valutato da Gasperini in ritiro, mentre Reale è maggiormente passibile di cessione.
Marin: “Saluto il club che mi ha permesso di entrare nel calcio”
Se per questi due giovani il futuro è ancora tutto da scrivere, fra Trigoria e Serie B, c’è invece un Renato Marin che saluta la Roma, dopo aver deciso di non rinnovare il proprio contratto coi giallorossi e di firmare col PSG. Questo il messaggio del portiere italo-brasiliano: “Oggi saluto il club che mi ha permesso di entrare nel mondo del calcio, credendo da subito nel mio potenziale. Sarò sempre grato per la fiducia riposta in me. Di questi cinque anni a Roma porterò tutti gli insegnamenti ricevuti e molti momenti felici vissuti insieme. Da lontano tiferò per il successo di tutti. Grazie Roma”.