Oggi potrebbe essere la giornata chiave per il passaggio di consegne ai vertici del Monza. Un passaggio storico, destinato a chiudere l’era Fininvest per spalancare le porte al primo vero progetto americano nella storia del club brianzolo. A meno di sorprese dell’ultimo minuto, la firma che sancirà la cessione della maggioranza delle quote è attesa entro sera. Sul piatto ci sarebbe un’offerta complessiva da circa 30 milioni di euro, forse comprensiva di bonus, avanzata da Beckett Layne Ventures, società di venture capital con sede a Larchmont, New York.
Il piano degli investitori: controllo totale entro un anno
Secondo quanto trapelato, il fondo statunitense acquisirebbe inizialmente una quota tra il 75 e l’80%, ma con l’intenzione dichiarata di arrivare al pieno controllo del Monza entro i prossimi dodici mesi. Una mossa che rientra in una strategia ben precisa: prendere in mano un club già strutturato per la Serie A e trasformarlo in una realtà moderna, internazionale, pronta a consolidarsi stabilmente nel massimo campionato italiano.
Baldissoni, Burdisso, Vallone: la nuova linea dirigenziale
Dietro le quinte si lavora da giorni per definire il nuovo assetto societario. Tra i nomi in rampa di lancio spicca Mauro Baldissoni, ex dirigente della Roma, che potrebbe ricoprire il ruolo di amministratore delegato. Accanto a lui si fanno i nomi di Nicolás Burdisso come direttore sportivo e Francesco Vallone alla guida dell’area scouting. Una squadra di lavoro esperta, abituata ai palcoscenici più esigenti.
Ma c’è anche un’altra pista. Quella che conduce ad Alex Menta, attuale general manager della Triestina e già protagonista nei quadri dirigenziali del Venezia. Menta, che avrebbe contatti diretti con alcuni membri del fondo americano, potrebbe avere un ruolo centrale nel nuovo progetto. E se così fosse, non è da escludere che possa portare con sé Daniele Delli Carri, oggi direttore sportivo della Triestina, figura di fiducia e conoscitore profondo della categoria.
Panchina, il nodo è Bianco. Ma De Rossi resta sullo sfondo
Il nuovo Monza sta nascendo su più fronti, e uno di questi riguarda inevitabilmente la guida tecnica. Il nome di Paolo Bianco è stato scelto e ufficializzato dall’attuale proprietà, con tanto di contratto biennale. Tuttavia, è noto che le nuove proprietà vogliono mettere il proprio timbro anche in panchina, e le voci che circolano da giorni sembrano andare in questa direzione.
Tra queste, quella che continua ad accendere la fantasia è legata a Daniele De Rossi. L’ex tecnico della Roma, blindato da un contratto fino al 2027 da circa 3 milioni di euro netti a stagione, rappresenta però un’opzione complicata. Tuttavia, il suo nome rimane vivo nei radar di chi sta preparando il nuovo corso biancorosso. Tanto che anche la Sampdoria, inizialmente interessata, si è defilata proprio per via dei costi elevati.