Tra un impegno e l’altro della Roma, alle prese con una rimonta in campionato che sta prendendo forma e con il ritorno del play-off di Europa League, contro il Porto, che vedrà Letexier come arbitro, c’è tempo anche per aneddoti del passato decisamente interessanti. Il 18 febbraio 1995, trent’anni fa esatti, Massimo Moratti diventava presidente dell’Inter, dando inizio ad un era storica per i nerazzurri, e quale miglior occasione dunque dell’anniversario per ripercorrere le tappe più significative di quel viaggio, in un’intervista concessa al Corriere di Milano.
Tra i vari passaggi anche quello sugli acquisti mancati, e quello di Francesco Totti fa certamente scalpore: “L’allora proprietà della Roma era indebitata fino al collo, davvero strapiena di debiti. Il presidente era così disperato che mi offrì Totti, piangendo…”. Parole decisamente forti, ma non è tutto: “Forse lui avrebbe comunque scelto di rimanere in giallorosso, ma in quel caso fummo noi dell’Inter a lasciar stare. Cose di calcio, cose di sentimenti”.
Anni fa dichiarò: “Sensi mi disse ‘no, parliamo degli altri'”
Che Totti abbia a più riprese accarezzato l’idea dell’addio non è certo un mistero, con il Real Madrid su tutti a ricoprire d’oro il Pupone pur di convincerlo ad aggiungersi ai Galacticos. Il risposta fu sempre negativa, da parte di un capitano che ha scelto l’amore per il giallo e il rosso piuttosto che trofei in bacheca. E dunque poteva esserci anche l’Inter nel suo futuro, ma a dirla tutta Moratti sembra aver cambiato versione circa le modalità del suo possibile arrivo in nerazzurro.
Così parlava anni fa con riguardo alla trattativa in piedi per portarlo a Milano: “Ho fatto un’offerta a Sensi un anno, un’offerta molto aperta, della serie ‘il valore decidetelo voi e io non avrà problemi’. Sensi riguardo a Totti mi disse ‘no, parliamo degli altri’, fu molto bravo nei confronti della Roma. Esclusi dunque subito la possibilità di trattarlo, anche se era il giocatore che con più facilità gli avrebbe potuto garantirgli una montagna di soldi. L’offerta l’ho fatta ma mi è stato risposto in una maniera che ho apprezzato, un grande amore di Sensi nei confronti della squadra”. Quale sarà la verità?