Se nella capitale la Roma si prepara alla delicatissima e decisiva sfida di Europa League contro l’Eintracht Francoforte, con buone indicazioni per Ranieri dalla rifinitura a Trigoria, c’è che da ex non se la sta passando bene. Da giorni è nota la notizia dell’arresto di Radja Nainggolan per presunto spaccio di droga in Belgio, un fulmine a ciel sereno per chi era appena tornato a calcare i campi da gioco con la maglia del Lokeren-Temse, squadra di seconda divisione belga con la quale aveva anche bagnato il suo esordio con un gol. Ora i recenti fatti impongono riflessioni.
A parlare dell’accaduto anche il presidente della squadra Hans Van Duysen, che si è espresso così sul quotidiano NHL: “Non abbiamo ancora avuto modo di parlare con Nainggolan dopo il suo rilascio su cauzione. Siamo felici che sia libero ma non conosciamo le condizioni, vogliamo scoprirle rapidamente. Tornerà a giocare? Spero di sì ma al momento non è chiaro. È evidente che dobbiamo incontrarci di nuovo per capire cosa è accaduto, ma non ci intrometteremo troppo. È un questione privata che non ha nulla a che fare con il club”.
Cautela dunque da parte del numero uno del Lokeren, benché si auguri che tutto finisca per il meglio: “Ho conosciuto Nainggolan solo di recente, voglio prima apprendere il dossier basandomi sui fatti. È un incidente mediatico che non ha nulla a che vedere con il Lokeren. Radja ha una carriera straordinaria alle spalle, e quella in questa club è iniziata solo una settimana fa. Ci troviamo di fronte a qualcosa che non ci aspettavamo, ma cerchiamo di mantenere la serenità e non fare dichiarazioni su un caso che non conosciamo. Vedremo se Nainggolan potrà restare con noi, ma da parte nostra è il benvenuto”.
Nainggolan rilasciato, ma non è finita
Che il Ninja fosse un tipo decisamente sopra le righe era risaputo, ma siamo effettivamente di fronte a qualcosa di molto serio, che deve ancora svilupparsi nella sua totalità. Nella serata di ieri Nainggolan è stato rilasciato dopo l’interrogatorio col giudice, ed ha potuto fare ritorno a casa, con l’obbligo però non poter lasciare il Belgio. Nei prossimi giorni si attendono novità.