Archiviata la sosta per le Nazionali, la Roma si prepara ad affrontare il Napoli al Maradona alla ripresa del campionato, nel match in programma domenica 24 novembre alle ore 18:00. La squadra di Conte, in vetta alla classifica, cercherà di mettere pressioni sui giallorossi, ancora in fase di assestamento. Dal canto suo, Ranieri potrebbe sfruttare l’entusiasmo del ritorno in panchina e la voglia di riscatto dei suoi uomini per sorprendere gli avversari.
Zola: “Il Napoli parte favorito”
Ai microfoni del Corriere dello Sport, Gianfranco Zola ha parlato del match di domenica: “Mi aspetto un’altra sfida molto combattuta, c’è una certa rivalità tra le due squadre. Chi rischia di più a livello di classifica? Rischiano tutti, ognuno a suo modo: sarà dura, anche se il Napoli mi pare favorito per il percorso e il fattore casa“.
Zola, allenato da Ranieri al Chelsea e prima ancora proprio al Napoli, ha parlato della scelta della Roma di affidargli nuovamente la panchina: “È la scelta migliore. Conosce bene la piazza e può portare tanta esperienza e serenità: in questo momento storico sono fattori fondamentali. Senza mancare di rispetto, ha sorpreso un po’ tutti la decisione di mandare via De Rossi, ma non entro nel merito. Poi è arrivato Juric, tecnico bravo che ha bisogno di un certo tempo e certi giocatori. Sono state scelte particolari, non vado oltre“.
L’ex giocatore si è poi soffermato sulle differenze tra Ranieri e Conte: “Ranieri ha un impatto molto importante sul gruppo con mezzi e sistemi diversi da Antonio: uno è più sereno, tranquillo, punta sul dialogo; l’altro è più intenso, esigente, lavora moltissimi a livello fisico. Con metodi diversi ottengono il massimo dal gruppo. E questo li accomuna“.
Sul confronto Dybala-Kvaratskhelia: “Sono entrambi capaci di decidere la partita. Dybala è un giocatore fantastico, di enorme intelligenza calcistica. Avrebbe potuto incidere di più, purtroppo è stato limitato dai problemi fisici. Peccato. Comunque, saranno tanti i giocatori importanti in campo. Il Napoli ne ha diversi. Lukaku-Dovbyk? Due prime punte molto forti fisicamente. Lukaku magari è più veloce e bravo in campo aperto, ma entrambi determinano molto. Romelu, per Conte, è una chiave“.