Negli ultimi giorni, un duello a distanza ha animato – e al tempo stesso rallentato – il fin troppo compassato calciomercato estivo della Roma: quello tra Richard Rios e Neil El Aynaoui. I ripetuti e secchi No del Palmeiras alle offerte giallorosse per il centrocampista colombiano, hanno spinto il Direttore Frederic Massara a virare su profili più accessibili, ma altrettanto validi, come quello del franco-marocchino del Lens. Come riportato dai maggiori esperti di calciomercato, Biafora e Romano su tutti, la Roma, forse anche dopo l’ennesimo muro alzato dalla società brasiliana, ha deciso di andare forte su Neil El Aynaoui, e di chiudere definitivamente la trattativa per aggiudicarsi il talentuoso centrocampista della squadra francese.
Dalle parti di Trigoria El Aynaoui non viene considerato un ripiego, ma un prezioso investimento in ottica futura. Peccato, però, che una parte della tifoseria giallorossa – definire tifosi certi individui è un complimento esagerato – non sia della stessa opinione e che abbia reagito con un mix di scetticismo e di vero e proprio livore nei confronti di un giovane di 24 anni che ancora deve iniziare ad indossare la nostra maglia.
E come si manifesta oggi, nel mondo contemporaneo, il dissenso, spesso esagerando con le parole? Ovviamente tramite i social. In questi ultimi giorni, proprio sul profilo Instagram di El Aynaoui, sono arrivati centinaia e centinaia di commenti ostili e sgarbati, che hanno hanno indotto il calciatore a limitare le azioni sul proprio profilo. Al peggio, purtroppo, non c’è mai fine. E nemmeno ai subumani da social a quanto pare.
De Rossi e i subumani dei social: quando il tifo diventa veleno
Storia già vissuta, purtroppo, da una storica bandiera giallorossa. Da un uomo che, prima da calciatore, poi da allenatore, seppur per poco, ha incarnato perfettamente lo spirito romanista, donando a questi colori un’intera carriera. Stiamo parlando di Daniele De Rossi. Nella conferenza stampa del 17 Agosto 2024, alla vigilia di Cagliari-Roma, partita che avrebbe inaugurato la stagione giallorossa, all’allenatore di Ostia viene chiesto un parere riguardo gli attacchi e gli insulti ricevuti sui social per la possibile cessione di Paulo Dybala in Arabia, sostenuta, secondo molti, proprio dallo stesso De Rossi.
L’ex allenatore della Roma, anche in quell’occasione non si è tirato indietro e ha detto la sua: “Non è piacevole, io ai Social do poco peso, ma socialmente ne hanno tanto, perché alla fine la maniera di parlare, di interagire è diventata un modo di fare quotidiano, anche se poi nel quotidiano quello che mi hanno scritto non me lo direbbero dal vivo. Questo non perché io sia spaventoso, ma perché non vai in giro ad augurare un tumore a qualcuno che ha venduto un giocatore o che ha perso una partita o ad augurargli che gli muoia la famiglia. Ogni tanto poi apri la foto di chi ti ha scritto e a volte sono dei subumani mai visti e si lascia correre, perché chi scrive certe cose non è degno di molto interesse. Poi fai il calcolo tra quanti ti hanno scritto e quanti sono i romanisti – quelli veri, aggiungiamo noi – e capisci che sono pochi.” La speranza è che il nuovo acquisto giallorosso adotti lo stesso “menefreghismo romano” – passateci il termine – dimostrato da DDR.
Benvenuto a Roma, Neil!
Classe 2001 – anno caro ai tifosi romanisti – nazionalità franco-marocchina, Neil El Aynaoui arriva a Roma presentandosi come il prototipo del centrocampista moderno: veloce, intelligente tatticamente, bravo nella fase difensiva e in quella offensiva, tempi di inserimento notevoli e discreto feeling con il gol che non guasta mai.
Nell’ultima Ligue 1 ha infatti collezionato 8 gol e 1 assist, numeri che testimoniano la spiccata predilezione alla partecipazione della fase offensiva della squadra, arma, questa, che può tornare utile al calcio di Gian Piero Gasperini, che del ragazzo è pienamente convinto, a differenza di quello che si dice in giro. Ora toccherà allo stesso El Aynaoui far parlare di nuovo il campo, scrollarsi di dosso tutte le critiche piovute dai social, rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare sodo per conquistarsi l’affetto che solo una tifoseria come quella giallorossa sa dare. Benvenuto a Roma, Neil. E in bocca al lupo da tutti i tifosi romanisti. Quelli veri.