Il calciomercato si è chiuso e l’ultima giornata di trattative ha regalato nuovi tasselli a Claudio Ranieri. Il mancato arrivo del vice Dovbyk, uno dei grandi obiettivi per questa finestra invernale, ha fatto storcere il naso a qualche tifoso, con Shomurodov che è restato nella Capitale e dovrà cercare di dare il proprio contributo per aiutare la squadra. Oltre a Gollini e Rensch, prima del gong sono sbarcati a Trigoria sia Salah-Eddine, che rinforzerà le corsie laterali, sia Gourna-Douath, che infoltirà invece il centrocampo giallorosso.
La partenza di Hermoso verso il Bayer Leverkusen ha poi costretto la società a dover cercare un nuovo difensore, con la scelta che è ricaduta su Victor Nelsson dopo che è saltata la trattativa per Goglichidze, che era in pole per sostituire l’ex Atletico Madrid. Le difficoltà nel chiudere per il giocatore dell’Empoli hanno quindi portato Ghisolfi a giocarsi le proprie fiches sul danese, chiudendo rapidamente l’operazione con il Galatasaray. Affare in prestito oneroso a 500mila euro, con il diritto si riscatto fissato invece intorno ai 10 milioni, che il classe ’98 dovrà dimostrare di valere per giocarsi la conferma in estate.
La carriera di Nelsson
Dopo una prima parte di stagione sicuramente non esaltante in Turchia, Nelsson cercherà riscatto a Roma, dove spera di riuscire a mettere in mostra tutte le proprie qualità . Ma andiamo a ripercorrere più dettagliatamente quella che è stata la sua carriera fino a questo momento. Classe 1998, il danese ha vissuto i primi anni delle giovanili nella città natale di Hornbaek, per poi trasferirsi nel 2010 al Nordsjaelland. Proprio con questo club ha fatto il salto nei professionisti, cominciando a giocare con continuità nella stagione 2016/2017.
Le successive due annate lo hanno visto imporsi diventando uno dei titolari della formazione danese, esordendo anche in campo continentale per le qualificazioni alla fase a gironi di Europa League. Nell’estate del 2019 il primo salto di qualità per Nelsson, le cui prestazioni hanno attirato l’interesse del Copenhagen, con il quale farà il proprio esordio in Champions League, sempre nella fase di qualificazione al tabellone principale.
Dopo due anni nella Capitale danese arriva la chiamata del Galatasaray, che lo acquista nell’agosto del 2021 per una cifra intorno ai 7 milioni di euro. Le prime tre stagioni in Turchia vengono vissute da protagonista, collezionando tante presenze, mentre dall’inizio del 2024/2025 Nelsson fatica a trovare continuità , complice anche qualche incomprensione con il tecnico Buruk. Da sottolineare anche l’esordio nel 2020 con la Danimarca, con la quale ha collezionato 16 presenze.
Gioco aereo e aggressività per la Roma
Se con l’addio di Hermoso la Roma ha perso un giocatore bravo in marcatura ma dotato anche di un’ottima qualità tecnica per la fase di impostazione – caratteristiche che sfortunatamente si sono viste poco nella sua breve esperienza capitoline – l’acquisto di Nelsson permetterà a Ranieri di avere in rosa un giocatore che fa dell’aggressività e della solidità difensiva le proprie caratteristiche principali. Nato come mediano, il classe ’98 ha arretrato il proprio raggio d’azione basando la propria carriera da difensore centrale.
Di piede destro potrà essere utilizzato in primis come centrale, ma all’occorrenza anche il braccetto di destra. Nonostante una buona capacità nell’impostazione, la grinta e la sostanza in marcatura ne rappresentano le qualità migliori, così anche come una spiccata dote nel gioco aereo dove, grazie ai suoi 185 centimetri, è in grado di fare la differenza. Non spicca in rapidità , ma nella sua carriera ha dato prova di ottime letture difensive, qualità importanti in uno schieramento a tre come quello giallorosso.
Prima alternativa per Ranieri?
La poca continuità trovata negli scorsi mesi non cancellano quanto di positivo messo in mostra in precedenza, con la Roma che si è assicurata un giocatore che può rappresentare una valida alternativa. Viste infatti anche le prestazioni nelle ultime settimane del pacchetto arretrato giallorosso, Nelsson dovrà farsi spazio nelle gerarchie di Ranieri, partendo sicuramente un passo indietro rispetto al terzetto titolare formato da Hummels, Mancini e Ndicka.
Visti i tanti impegni però, con la speranza di proseguire anche il cammino in Europa League, il tecnico di Testaccio avrà bisogno di poter contare su tutti gli elementi della rosa. Per questo motivo il danese potrebbe far rifiatare soprattutto Mats Hummels, che vista la carta d’identità avrà bisogno di riposo in qualche circostanza. Abbiamo già sottolineato in precedenza che Ranieri potrebbe utilizzarlo come braccetto, spostando Mancini al centro – posizione già ricoperta in stagione – anche se in questa posizione si dovrà considerare anche la possibile concorrenza di Rensch.
Solo i prossimi mesi ci potranno dire se la Roma abbia piazzato il colpo giusto, con Nelsson che nel frattempo ha già strappato la prima convocazione per il match di domani con il Milan, con l’eventualità di un esordio da non scartare completamente, magari a gara in corso nel caso in cui ci dovesse essere un risultato positivo da difendere.