Si avvicina inesorabilmente un 30 giugno che dovrà necessariamente vedere la Roma con in cassa i soldi necessari a rispettare i paletti fissati insieme alla UEFA, un’impresa più facile a dirsi che a farsi. Qualcuno è partito, ma il mancato addio di Angelino verso l’Al Hilal complica i piani, e senza aver prima risolto questa situazione non è possibile impostare concretamente gli affondi per gli obiettivi di mercato. Un’attesa che rischia di far sfumare qualche pista interessante, come quella che portava a Noahkai Banks.
Nel mercato di gennaio il suo nome era uno dei più caldi in ottica Roma per quanto riguarda il reparto arretrato, e lo stesso classe 2006 aveva confermato a marzo di aver ricevuto una chiamata direttamente da Claudio Ranieri, segno di come i giallorossi fossero molto interessati al giovane difensore centrale. L’Augsburg chiedeva però 10 milioni per il cartellino dello statunitense, ritenuti troppi da Ghisolfi per un giocatore che si era appena affacciato alla prima squadra, e dunque non ci fu un seguito a quel contatto con l’ormai ex allenatore dei capitolini.
Su Banks l’occhio vigile di tante squadre europee, cosa che ha portato il suo club di appartenenza ad una mossa tattica importante: poche ore fa è arrivato il rinnovo di contratto con l’Augsburg fino al 2029, un modo per blindarlo e per fargli continuare il suo percorso di crescita in Bundesliga, con buona pace di chi era pronto ad un’offerta. Niente Roma dunque, che tramite Massara deve cercare rinforzi per una difesa che ha perso Hummels e Nelsson.
FCA has extended Noki Banks contract ahead of schedule! 😎
— FC Augsburg (@FCA_World) June 23, 2025
The home-grown talent, who has been with the team since the Under-10s, will remain in Augsburg for the long term! ❤️💚🤍 #Banks2029 pic.twitter.com/8mzHMmXp2W
Ostacoli per Lucumì
Al momento ce ne uno di profilo che i giallorossi desidererebbero ardentemente, e trattasi di quel Jhon Lucumì da tempo sul taccuino del club. Un giocatore maturo che potrebbe fare un ulteriore salto di qualità con Gasperini, ma gli ostacoli non sono pochi: il Bologna chiede i 28 milioni della clausola (valida dall’1 al 10 luglio) e da li non si discosta, nonostante un contratto in scadenza nel 2026, oltre al fatto che la concorrenza vede club di Premier League del calibro di Brentford, Brighton, Wolverhampton, Tottenham e Manchester United alla finestra. Servirà tutta l’abilità di Massare per portare a Roma il colombiano.