Grazie al successo per 5-0 contro il Parma ed il precedente in Coppa Italia, la Roma potrà festeggiare il Natale con un ritrovato sorriso dopo che la sconfitta di Como era tornata ad aumentare i dubbi legati alla formazione di Claudio Ranieri. Fin dal ritorno del tecnico di Testaccio però, i giallorossi hanno dato subito dei segnali confortanti, soprattutto per quanto riguarda la produzione offensiva, che è decisamente migliorata nell’ultimo periodo. Le buone notizie sono poi arrivate anche dal rientro di Saelemaekers, che si sta dimostrando un giocatore fondamentale per questa squadra.
A tenere banco sono poi anche le questioni relative al mercato, con la vicenda Dybala in prima linea, ed anche quella che riguarda il futuro allenatore della Roma, che subentrerà a Ranieri al termine di questa stagione. I nomi circolati per la panchina giallorossa sono tanti, anche se al momento ipotizzare quale possa essere in vantaggio appare decisamente complicato. Solo con il passare delle settimane la situazione andrà forzatamente a delinearsi. Di notevole rilevanza è poi anche il posto di CEO, rimasto ancora senza padrone dopo le dimissioni di Lina Souloukou.
Al primo posto torna Antonello
L’esonero di De Rossi aveva portato la greca a volersi allontanare dalla Roma, lasciando un vuoto che fino a questo momento non è ancora stato colmato. Come per l’allenatore, anche in questo caso sono stati sondati diversi profili, senza che però sia stato piazzato l’affondo decisivo. Nelle scorse settimane sembrava che il principale candidato potesse essere Marzio Perrelli, Executive Vice President di Sky Italia, ma la pista si sarebbe decisamente raffreddata, tanto da considerarlo non più tra i favoriti per la carica di CEO.
Stando infatti a quanto riportato da Il Messaggero, a tornare prepotentemente in voga sarebbe il nome di Alessandro Antonello, già ampiamente inseguito dai giallorossi nel recente passato. L’amministratore delegato dell’Inter potrebbe quindi presto andare ad insediarsi nel panorama dirigenziale capitolino, anche se visto quanto accaduto fino a questo momento il condizionale è d’obbligo. Per la Roma sarà però importante riuscire nel minor tempo possibile a chiudere anche questa pratica, per poter iniziare a delineare con discreto anticipo il futuro.
