Con lo 0-2 casalingo subito dall’Atalanta, si è chiusa la prima settimana di partite dopo il ritorno di Claudio Ranieri. La Dea è stata solamente l’ultima di un tris infuocato che ha visto i giallorossi impegnati anche con Napoli e Tottenham. L’unico risultato positivo è arrivato proprio in Europa League contro gli Spurs, ma la Roma ha dato segnali positivi, che dovranno essere confermati nelle prossime partite, nelle quali incontrerà avversari più morbidi e dovrà cercare di inanellare una serie di vittorie per risalire in classifica.
Tra le grandi novità vistesi dall’arrivo di Sir Claudio c’è sicuramente il reintegro di Leandro Paredes, che ha giocato da titolare gli ultimi due match. L’argentino era totalmente sparito dai radar con Juric, che lo aveva schierato dal 1′ solamente nella gara con l’Elfsborg, per poi costringerlo ad una serie infinita di panchine consecutive.
Paredes si è ripreso il centrocampo
Ad ammettere di aver passato due mesi molto complicati è stato lo stesso Paredes, che adesso però sembra essere tornato un punto di riferimento per questa Roma. Con Tottenham e Atalanta, Ranieri gli ha consegnato le chiavi del centrocampo e l’ex Juventus ha risposto con la sua qualità ed esperienza sia in fase di costruzione, con giocate spesso in verticale, sia in fase di recupero palla.
Per la Roma adesso dovrà ricominciare una nuova stagione e la consapevolezza sembra essere quella di poter contare nuovamente sull’argentino. Ranieri è ben cosciente delle qualità del suo numero 16, che può garantire equilibrio alla squadra, fattore che in questa prima parte di annata è sempre mancato.
Sullo sfondo il Boca Juniors
Queste belle prestazioni di Paredes sembrano avere un po’ allontanato anche quelle voci di mercato pungenti di qualche settimana fa. Visto lo scarso utilizzo, sembrava che il classe ’94 potesse salutare la Capitale già a gennaio, con un ritorno al Boca Juniors come possibilità concreta. Adesso però la situazione potrebbe essere cambiata anche riguardo la sua situazione contrattuale. L’argentino andrà in scadenza nel giugno del 2025, ma se dovesse continuare a convincere, l’ipotesi di un rinnovo non sarebbe da escludere a patto che si soddisfino alcune condizioni, come la riduzione dell’ingaggio.