Leandro Paredes ha chiuso la stagione di Serie A con due goal consecutivi, l’ultimo contro il Torino con un gesto da leader: rigore trasformato e bacio allo stemma. Un’esultanza che più che simbolica è stata concreta, a sugellare un’annata vissuta da protagonista del centrocampo, e un ruolo sempre più centrale nello spogliatoio.
“Campioni del Made in Italy”: Paredes e il suo legame con Roma
A pochi giorni dalla fine del campionato, il centrocampista argentino è stato anche protagonista dell’ultimo episodio di “Campioni del Made in Italy“, la serie promossa da Lega Serie A in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e ICE. La puntata, dal titolo “L’ingegno eterno di Roma“, racconta il legame tra il giocatore e la Capitale, non solo sportivo – ma anche personale.
Paredes ripercorre l’inizio della sua avventura europea proprio nella Roma, il club che per primo ha creduto in lui a livello internazionale. Un’esperienza che considera decisiva nella sua crescita, come sottolinea lui stesso: «È stato il primo club in Europa. È quello che mi ha aperto le porte per poter giocare in questo paese, in questa città.» Non mancano i riferimenti della vita fuori dal campo: la nascita dei suoi figli a Roma, il periodo trascorso con la famiglia nella città, e il possibile ritorno stabile a fine carriera.
Il peso del numero 16
Un passaggio chiave è dedicato alla scelta del numero 16, eredità di Daniele De Rossi. Una decisione che Paredes non ha preso a cuore leggero: «Non mi sarei mai permesso di prendere quel numero senza l’autorizzazione di Daniele.» Il gesto ha un valore tecnico ma anche simbolico. In una squadra da tempo in piena transizione, Paredes, con esperienza e continuità si è assunto una responsabilità che non riguarda solo la maglia, ma anche il ruolo in campo e fuori.
Con prestazioni solide e atteggiamenti da veterano, l’argentino ha rilanciato la sua carriera e rafforzato il proprio peso nella Roma del presente. Più che un ritorno sentimentale, il suo è stato un rientro da professionista consapevole, determinato a lasciare un’impronta concreta.
Contratto fino al 2026
Paredes resterà a disposizione della Roma almeno fino a giugno 2026, data di scadenza del contratto firmato nell’estate 2023. Un orizzonte temporale chiaro in cui, nell’attesa di scoprire chi sarà il nuovo allenatore, l’argentino sembra destinato ad essere una figura importante del centrocampo nel progetto tecnico giallorosso.