C’è un luglio alle porte che vorrà vedere una Roma protagonista del mercato in entrata (interesse per Mikautadze), ma solo se lavorerà bene in questi ultimi giorni di giugno. Poco tempo per adempiere ai propri doveri con la UEFA e rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario, e proprio su questo fronte si concentrano gli sforzi di Massara. Serve l’addio di uno tra Angelino e Ndicka, ma intanto il club può sorridere guardando alla situazione ingaggi, notevolmente migliorata in queste ultime settimane grazie alle operazioni portate a termine.
Addii fondamentali
Le Fée, Dahl e Zalewski quest’anno gravavano sul libro paga di qualcun altro, ma hanno portato denaro fresco grazie alle loro cessione, mentre risultano fondamentali alcuni addii illustri ma pesanti per le casse giallorosse: Hummels guadagnava 3,7 milioni all’anno (lordi), e la decisione di appendere le scarpe al chiodo libera la Roma di una spesa effettivamente eccessiva per l’apporto dato dal tedesco quest’anno; a lui si aggiunge un Paredes da 3,2 milioni l’anno che ha deciso di dire sì al Boca Juniors, portando al club capitolino anche i 3,5 milioni della clausola rescissoria.
Aggiungiamoci pure che, insieme all’argentino e a Hummels, sono da aggiungere i mancati riscatti di Nelsson e Gourna-Douath, non particolarmente utili da gennaio in poi anche se il secondo un po’ di spazio l’ha trovato, che hanno portato ad un ulteriore taglio salariale di 1,4 milioni, senza dimenticare un Saelemaekers tornato al Milan dal prestito che guadagnava 1,2 milioni annui. Tutte cifre che, sommate tra loro, stanno aiutando non poco la Roma, ed occhio anche a Dybala e non solo.
El Shaarawy e Dybala pesano meno
Chi da qualche tempo è sicuro di avere un altro anno in maglia giallorossa è Stephan El Shaarawy, un evergreen buono per tutte le stagioni e apprezzato da ogni allenatore passato per Trigoria. Il rinnovo del contratto ha portato ad una riduzione dell’ingaggio da 3,5 milioni a 1,5 più bonus, un notevole risparmio da chi i colori della Roma lo ha ormai cuciti addosso. E poi c’è Dybala appunto, con il quale il club sta pianificando un nuovo accordo che permetta di spalmare il lauto stipendio in più anni, passando dai 13 milioni lordi della prossima stagione agli 8 in più esercizi.