Solo una settimana ancora prima che termini l’agonia che ogni allenatore deve vivere in periodi come questi, quella di avere un calciomercato che si intreccia con gli impegni campo, portando via concentrazione ed energie nervose. Vero è che la Roma è chiamata ad altri ritocchi della rosa che non si sono ancora concretizzati come ad esempio quel vice Dovbyk che nei desideri di Ranieri vorrebbe essere Lucca. In uscita invece sicuramente Shomurodov e occhio alla questione Paredes, che torna a far parlare di se in ottica addio.
Nonostante le numerosi voci che parlavamo di un imminente ritorno in patria, soprattutto nel periodo Juric, il giocatore ha sempre negato, dicendosi pronto a rispettare il proprio contratto con la Roma, ma il giornalista argentino Gaston Edul, di Tyc Sports, racconta un’altra versione: “Ha fatto tutto ciò che era in suo potere per andare al Boca Juniors subito”. Dichiarazioni forti, anche perché da una settimana almeno non si registrano più contatti tra giallorossi e Xeneizes, dai quali tra l’altro non è giunta una vera e propria offerta di contratto a Paredes.
Diverso invece il caso del Santos, che a quanto pare una proposta al calciatore l’aveva fatta. Il desiderio era affiancare un altro grande acquisto a quello di Neymar, tornato a casa dalla terribile parentesi araba, ma è arrivato il no di Paredes a tale soluzione. La sensazione è che un eventuale addio potrebbe materializzarsi solo per il Boca Juniors, e i prossimi giorni saranno decisivi. Dal canto suo la Roma lo apprezza e non ha intenzione di privarsene, a maggior ragione dopo il 3 febbraio, quando non potrebbe più sostituirlo.
La Roma ha altre priorità, ma il contratto di Paredes preoccupa
Dalla suggestione Frattesi alla ricerca dell’attaccante, fino ad un ipotetico sostituto di un Hermoso destinato al Bayer Leverkusen, le priorità della Roma sono decisamente altre, con Paredes che è un punto fermo recuperato da Ranieri essenziale. Certo il contratto preoccupa: un’opzione di rinnovo automatico c’è, ma si concretizzerebbe solo con il 50% delle partite della squadra con lui in campo e la qualificazione alla prossima Champions o Europa League. Obiettivo non facile il secondo vista la stagione corrente, con il club chiamato a far capire all’argentino la sua centralità nel progetto per convincerlo a rimanere.