Per una Roma che fatica non poco in questa stagione, ora chiamata alla sfida interna contro il Parma in campionato, c’è chi oltremanica sta stupendo, con una maglia diversa da quella giallorossa indossata nell’ultima stagione. Trattasi di Dean Huijsen, classe 2005 che, dopo essersi messo in mostra nella Juventus tra settore giovanile e prima squadra, ha difeso i colori giallorossi da gennaio a giugno scorso. Un prestito secco dalla Vecchia Signora che non ha avuto un seguito, visto che il promettente difensore centrale è stato venduto quest’estate al Bournemouth.
In un intervista alla Gazzetta dello Sport, Huijsen ha rievocati scampoli della sua carriera in Italia: “Fa più effetto vedere la Roma così indietro piuttosto che la Juventus sesta, ma conosco gran parte dei giocatori e sono convinto che torneranno presto in alto. Devo molto a Mourinho e De Rossi, non dimenticherò mai quando Mou mi chiamò per farmi venire nella capitale. Sono ancora in contatto con Svilar, Pisilli e anche Lukaku. Ogni tanto mi scrivo con Soulé, non è facile decollare in una situazione così complicata, ma il suo talento non si discute e lo mostrerà anche a Roma“.
Rimpianto Juventus e la scelta Bournemouth
Con De Rossi stava avendo meno spazio l’olandese naturalizzato spagnolo, anche in virtù del tipo di prestito, ma vedere fuggire dall’Italia un giocatore così promettente è stato un peccato che lo stesso Huijsen riconosce: “Sinceramente non sarei mai voluto andare via dalla Juventus, non è stata una mia scelta. Durante i primi giorni di preparazione alla Continassa la dirigenza e Thiago Motta mi hanno detto che avevano bisogno di fare cassa con la mia cessione, e che dovevo dunque cercami una soluzione”.
Mani legate dunque, ma perché il Bournemouth? “Il direttore Thiago Pinto mi aveva già ingaggiato in prestito alla Roma a gennaio e mi ha convinto a raggiungerlo, spiegandomi il progetto ambizioso delle Cherries. Tutto ciò che mi ha detto a luglio si sta verificando, e infatti non sono pentito, anzi… Sono sempre più felice al Bournemouth. Il nostro sesto posto attuale in Premier non mi stupisce, siamo una mina vagante. Abbiamo un ottimo allenatore come Iraola e tanti giocatori con potenziale enorme, come Kluivert, Semenyo, Zabarnyi, Kerkez”.
Idee chiare e futuro spianato in Inghilterra per Huijsen, la cui intervista si è conclusa con la più classica delle domande, alla quale è seguita la più classica delle risposte: “Un ritorno alla Juventus, alla Roma o in Serie A? In Italia sono stato molto bene, e nel calcio mai dire mai. Ma adesso sto bene al Bournemouth“.