Roma divisa tra campo e chiacchiere varie, su una quantità di temi ai quali è difficile stare dietro. In questi giorni sono sicuramente d’attualità le questioni CEO e nuovo allenatore, ruoli ancora non assegnati e sui quali le ipotesi si sprecano, così come un progetto stadio ancora da consegnare ed un mercato che vede Koné fortemente corteggiato dal PSG. C’è invece un centrocampista che fa già parte del passato giallorosso, un Henrikh Mkhitaryan che si appresta a giocare, da titolare, il quarto di finale di ritorno di Champions League contro il Bayer Monaco, ovviamente con la maglia dell’Inter addosso.
A 36 anni compiuti, “L’armeno che va come un treno”, come era solito essere chiamato nella capitale, ha ancora voglia di correre e vincere, ma tra le dichiarazioni rilasciare a Sky Sport alla vigilia del match coi bavaresi ce ne sono alcune davvero sorprendenti: “Sono felice di aver raggiunto questo livello perché magari non mi succederà più in carriera. Mi sono rimasti uno o due anni in campo, magari smetto alla fine di questa stagione, ma sono felicissimo in questo club”. Un pensiero fisiologico alla sua età, nonostante un contratto coi nerazzurri fino al 2026, ma sono parole inaspettate a poche ore da una partita così importante.
26 trofei in carriera e la Conference con la Roma
Chi gli aveva dato del bollito dopo il suo addio alla capitale, per andare in un’Inter nella quale ci si aspettava potesse fare il valido panchinaro, si è decisamente dovuto ricredere. Mkhitaryan è un insostituibile di Inzaghi, tanto che un Frattesi in rampa di lancio non è riuscito in due anni a sottrargli il posto da titolare, e le prestazioni offerte danno ragione all’armeno. Una carriera la sua da campione vero, fatta di 26 trofei vinti in 5 paesi diversi, 5 dei quali arrivati in Italia.
Con la Roma la vittoria della Conference League del 2022, a coronare un percorso in giallorosso fatto di 29 gol e 28 assist in 117 partite, con la macchia del ko proprio in quella finale di Tirana, un infortunio muscolare che lo costrinse ad abbandonare il campo al 17′ ma che non ha di certo reso meno dolce la vittoria. Avendo nel 2017 alzato la coppa dell’Europa League con la maglia del Manchester United, ecco che, nel caso in cui arrivasse la Champions con l’Inter, Mkhitaryan diventerebbe il primo calciatore a fare l’en-plein di coppe europee, portandosele a casa tutte e tre.