La missione di Ranieri è iniziata da qualche settimana, con le difficoltà di due nuove sconfitte in campionato, che pongono la Roma al 15° posto a +2 sulla retrocessione, ma anche con due prestazioni, contro Tottenham e Atalanta che danno speranza per il futuro. Molti giocatori hanno dato ottimi segnali, come N’Dicka e Koné o Hummels e Paredes, altri invece sembrano aver imboccato un tunnel la cui luce è lontana. È il caso di Lorenzo Pellegrini, che dopo mesi complicati, ed un rapporto con la tifoseria ai minimi storici, non sembra godere di massima considerazione.
45′ pessimi contro il Napoli e due panchine consecutive, senza entrare in campo, contro Tottenham e Atalanta. Una precisa scelta di Ranieri, che in questo momento ha bisogno d’altro, di giocatori in fiducia, di gamba, che possano controbattere a livello fisico agli avversari. Il tecnico però non abbandona Pellegrini, ed anzi lo ha difeso a spada tratta in queste settimane: da il “va aiutato”, al racconto su come abbia tentato di far rimanere De Rossi al timone, fino all’essere affiancato a Lampard dal mister come miglior centrocampista da gol allenato.
Il piano Pellegrini dunque è quello di recuperarlo gradualmente, togliendoli per ora la pressione di dover trascinare per forza i giallorossi, in virtù della fascia che porta. Roma necessita di un Capitano con la C maiuscola, che per momento psicologico, non di certo tecnico, Pellegrini fatica ad essere in questo momento. Anche in una sconfitta come quella contro l’Atalanta, il sostegno del pubblico amico c’è stato, e chissà che Ranieri possa compiere il miracolo di far ricredere il popolo giallorosso sul numero 7 capitolino.
Capolinea o nuova vita? Occhi sul Lecce
Prossimi mesi che saranno decisivi per capire se l’ex Sassuolo è al capolinea o potrà iniziare una nuova vita nella Magica. Il contratto, a cifre importanti, in scadenza nel 2026, porta necessariamente a pensare che la prossima estate sarà cruciale per il suo futuro, con il club che, in caso di mancato rinnovo, cercherà di venderlo per non rischiare di perderlo a zero. Si comincia dal Lecce, gara in cui Pellegrini potrebbe ritrovare una maglia dal 1′ e, magari, il primo gol stagionale.