Ci avviciniamo al calcio d’inizio di Roma-Atalanta, match valido per il 14° turno di Serie A, in programma questa sera allo stadio Olimpico alle 20:45. Dopo il buon pareggio ottenuto in Europa League contro il Tottenham, i giallorossi cercano riscatto in campionato contro una delle squadre più in forma del momento. Ranieri dovrebbe confermare il 3-4-2-1 come modulo di partenza, con Dybala e Saelemaekers sulla trequarti alle spalle di Dovbyk. Verso una nuova esclusione Lorenzo Pellegrini.
Felici: “Non è lesa maestà parlare di una cessione a gennaio”
Antonio Felici di France Football ha parlato della situazione di Pellegrini durante un intervento alla trasmissione Te la do io Tokyo su TeleRadioStereo: “Non è lesa maestà parlare di una cessione a gennaio di Pellegrini. Da romano, romanista e capitano, è normale che la gente si aspetti da lui qualche cosa in più del normale e lui questa cosa sta dimostrando di non reggerla, non c’è niente da fare. Probabilmente ha bisogno di un ambiente dove tutte queste pressioni su di lui non ci sono, come succedeva al Sassuolo. Pellegrini per essere all’altezza delle aspettative dovrebbe essere sempre il Pellegrini di questo famoso anno con Mourinho“.
La stagione di Pellegrini
I numeri raccontano al meglio la pessima stagione disputata da Pellegrini finora. In 15 presenze stagioni tra Serie A e Europa League (12 in campionato e 3 in coppa), il capitano della Roma non ha ancora trovato la via del gol, mettendo a referto solo 2 assist. Contro il Tottenham è rimasto 90 minuti in panchina e sembra destinato a rimanere fuori dall’undici titolare anche contro l’Atalanta.
Quale futuro per Pellegrini?
Nei prossimi mesi, la Roma dovrà prendere una decisione importante sul futuro del proprio capitano. Nel 2021, Pellegrini ha firmato un contratto da 6 milioni di euro a stagione (bonus compresi) fino al 30 giugno del 2026, quando avrà 30 anni. Ad oggi, non sono stati avviati contratti per il rinnovo e difficilmente il club giallorosso porterà avanti una trattativa alle cifre attuali. L’ipotesi addio non è mai stata così vicina e potrebbe essere una scelta logica tanto per il club quanto per il giocatore.