Saranno probabilmente più della metà le squadre di Serie A che cambieranno allenatore in questi giorni, e sono tante quelle che non hanno ancora scelto: dalla Fiorentina all’Atalanta, fino al Torino e ad un Cagliari che pensa a Juric per il dopo Nicola. Roma invece forte dell’accordo con Gasperini e pronto ad annunciarlo in settimana ad un popolo giallorosso che sta metabolizzando la cosa, diviso tra l’opinione non troppo buona sul personaggio ma consapevole di accogliere un tecnico di primissimo livello, una della opzioni migliori che il mercato offriva.
Di quest’ultimo avviso è anche Giorgio Perinetti, storico ex dirigente giallorosso che, in un’intervista a Il Secolo XIX, è certo del fatto che la via intrapresa sia quella giusta: “Di Gasperini alla Roma penso tutto il bene possibile. Il ciclo all’Atalanta è stato fantastico, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ora aveva voglia di cominciare da un’altra parte, e Ranieri lo ha catturato per fargli guidare la squadra nei prossimi anni”.
Proprio il rapporto con Sir Claudio sarà fondamentale, una sinergia che può risultare vincente sul mercato e, di conseguenza, sui risultati in stagione. Solo un dubbio assale il buon Perinetti: “All’Atalanta ha avuto un ciclo lungo, l’unico timore è che la Roma possa avere un po’ fretta. Poi ci sarà questo inevitabile confronto con Ranieri, autore di una cavalcata straordinaria. Gasperini avrà bisogno di un po’ di tempo“. La pazienza sarà la parola d’ordine questa volta, quella che i Friedkin, mal consigliati da Lina Souloukou, non ebbero nei confronti di Daniele De Rossi lo scorso settembre.
Punti fermi e cambiamenti
Dopo il colpo Gasp curiosità massima ora verso il mercato che i giallorossi saranno chiamati a condurre. I paletti del settlement agreement pendono come una spada di Damocle sopra la testa della Roma, e servirà tutto l’estro di Ranieri e Ghisolfi per individuare profili adatti a Gasperini e dal costo contenuto. Alcuni punti fermi da cui ripartire ci sono, come Mancini, Angelino, Cristante, Koné e Soulé, oltre ai vari Svilar, N’Dicka e Dybala coinvolti in voci di mercato e nodi rinnovi. Dei cambiamenti ci saranno ma niente rivoluzioni, come annunciato dallo stesso Ranieri alla sua ultima conferenza stampa.