Il 2025 deve essere l’anno della svolta per la Roma, dopo un 2024 passato interamente sulle montagne russe. L’ultimo anno è stato un continuo saliscendi di emozioni: l’esonero di Mourinho, la ripresa con De Rossi con qualificazione in Champions e finale di Europa League sfiorate, l’allontanamento dello stesso De Rossi per questioni ancora poco chiare e la parentesi da incubo con Juric. Adesso alla guida della squadra c’è Claudio Ranieri, nel doppio ruolo di allenatore e futuro consulente della società. Futuro che sembra, però, ancora poco chiaro, mentre si avvicina il derby del 5 gennaio, che sarà un vero e proprio spartiacque.
La Roma inizierà il 2025 con il derby della Capitale contro la Lazio, una partita carica di emozioni e significati, che racchiude onore, orgoglio e prestigio per le due squadre. La partita conterà ancora di più per i giallorossi, che non hanno mai vinto un big match in questa stagione. Una bella vittoria consentirebbe di ripartire alla grande, altrimenti si rimarrebbe bloccati nelle sabbie mobili.
Anche un pareggio, come avvenuto nella trasferta di San Siro contro il Milan, continuerebbe a mettere in luce i limiti della squadra, mentre un successo può aumentare stimoli e consapevolezza, non solo in ottica del girone di ritorno, ma anche per proseguire il percorso nelle coppe.
L’esperienza di Ranieri nei derby
Ranieri è stato chiamato a risollevare il morale di una Roma che ha vissuto una prima parte di stagione disastrosa. Un compito che si carica di aspettative, soprattutto considerando il suo passato glorioso nei derby della capitale. Il tecnico di San Saba, che a Roma ha vinto quattro derby su quattro, si trova ora a dover replicare quelle imprese in un momento di estrema difficoltà per la squadra, che non può permettersi ulteriori passi falsi nonostante i segnali di ripresa delle ultime settimane.
Il suo debutto in un derby della Capitale risale al 6 dicembre 2009, quando un gol di Cassetti decise la sfida. Nella gara di ritorno di quella stagione, la Roma vinse in rimonta 2-1, grazie anche a un rigore parato da Julio Sergio a Floccari, consolidando così il suo primato in classifica. A questi successi si aggiungono un 2-0 firmato da Borriello e Vucinic e un altro 2-1 negli ottavi di Coppa Italia il 19 gennaio 2011.
Ranieri non è nuovo alle grandi stracittadine italiane: oltre ai suoi successi nei derby della capitale, ha conquistato tre vittorie e un pareggio nei quattro derby della Mole alla guida della Juventus. A questi si sommano l’1-0 contro il Milan con l’Inter nel gennaio 2012 e il successo per 1-0 in Genoa-Sampdoria il 14 dicembre 2019. Quest’ultima vittoria gli ha permesso di entrare nella storia della Serie A, diventando l’unico allenatore ad aver vinto almeno una volta tutti e quattro i principali derby italiani.
Fino al 2019 il suo score era immacolato, ma negli ultimi anni, durante la sua esperienza con la Sampdoria, ha incassato due sconfitte contro il Genoa. Ciononostante, il bilancio complessivo resta straordinario: 9 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte nei derby italiani.
Vietato sbagliare
La grande esperienza di Ranieri potrebbe rivelarsi fondamentale, considerando che dall’altra parte ci sarà il debuttante Marco Baroni. Le tante pressioni che ricadono sui giocatori della Lazio, che arrivano con un vantaggio di ben 15 punti (divario che non si è mai visto in un derby), potrebbero alla fine ritenersi quasi un vantaggio per la Roma, che adesso deve capire cosa vuole diventare da grande.
In conferenza stampa, Ranieri ha dichiarato che il mese di dicembre ha fatto capire che la squadra è riuscita a ricompattarsi, nonostante ci siano ancora diversi difetti da eliminare. Non ha specificato, però, dove potrà arrivare. Una vittoria del derby aiuterebbe a guardare sicuramente con positività al nuovo anno, che dovrebbe vedere la permanenza di giocatori di caratura internazionale come Dybala, Hummels e Paredes.
Nonostante abbia cambiato tanti giocatori negli ultimi anni, la Roma è rimasta impantanata nei suoi difetti strutturali. L’ennesimo stravolgimento rischierebbe di diventare un nuovo buco nell’acqua. È arrivato il momento di prendere decisioni forti e il 2025 deve portare questo cambio di mentalità. Non c’è più margine di errore, a partire già da domenica.
Le scelte di Ranieri verso il derby
Sono chiare le idee sulla formazione. Contro Parma e Milan Ranieri sembra aver trovato la quadra sull’undici titolare ed è pronto a dare continuità alle sue scelte. Nelle prossime due settimane, la Roma potrà concentrarsi esclusivamente sul campionato, con l’Europa League che tornerà il 23 gennaio nella trasferta contro l’Az.
L’unico assente certo sarà Bryan Cristante, ancora alle prese con la distorsione alla caviglia rimediata a inizio dicembre contro l’Atalanta, mentre saranno da valutare le condizioni di Celik, fermato dalla febbre. Nel derby di domenica, Ranieri è pronto a schierare il consueto 3-4-2-1 con Svilar tra i pali mentre il trio difensivo sarà composto da Mancini, Hummels e Ndicka. Sulle corsie esterne agiranno Saelemaekers sulla destra e Angelino sulla sinistra. Koné e Paredes formeranno la coppia in mediana.
L’unico dubbio riguarda il trequartista da affiancare a Dybala, con il ballottaggio che vede protagonisti ancora una volta Pisilli ed El Shaarawy, con quest’ultimo leggermente in vantaggio, mentre Dovbyk sarà l’unica punta di riferimento. L’attaccante ucraino non è sceso in campo insieme ai compagni nell’allenamento di capodanno a porte aperte al Tre Fontane, ma nella seduta di ieri è tornato ad allenarsi in gruppo e la sua presenza al derby sarà certa.