Roma-Monza, tre punti per l’Europa: i giallorossi pensano al riscatto

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Francesca Rofrano
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Esultanza Roma

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Adesso la Roma è un’altra Roma: dopo aver vinto la sfida contro il Porto in Europa League, la squadra di Claudio Ranieri è tornata a trionfare anche al di fuori dei confini italiani, lasciandosi alle spalle il brutto inizio di stagione e iniziando a raccogliere i frutti di quanto attuato dal tecnico di Testaccio. Certo, la strada è ancora lunga e probabilmente più dissestata di quanto si può minimamente immaginare, ma ciò che conta è che ora la Roma ha piena dimestichezza dei propri mezzi per poter arrivare lontano.

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Dopo la vittoria contro il Parma e quella contro il Porto, a Trigoria si respira sicuramente un’aria diversa, ancor di più sapendo che le prossime due sfide di Serie A si svolgeranno proprio all’Olimpico, lì dove la Roma non sbaglia ormai dal 2 dicembre nella partita contro l’Atalanta. Ciò che succede sotto il cielo della Capitale, ormai, è qualcosa di inspiegabile ai più: il vento del pubblico continua a soffiare sulle vele giallorosse con l’obiettivo di tornare a giocare per qualcosa di più grande. Tutto però passerà dal Monza e dal Como, due match che sulla carta risultano abbordabilissime, ma che in realtà celano profonde insidie. È proprio dalla sfida contro i brianzoli che potrebbe ricominciare la scalata in campionato di Ranieri e dei suoi ragazzi.

Roma-Monza, il riscatto dei tre punti

Sfidare il Monza in questo periodo riporta sicuramente alla mente dei tifosi romanisti il match di andata, quando scoppiò il caos a seguito delle decisioni arbitrali di La Penna in merito al pestone di Kyriakopoulos a Baldanzi, una situazione che fece implodere anche Ghisolfi al termine della partita e che in quel momento si aggiunse ai tanti disagi già presenti sia a livello societario che in squadra, con giocatori che per buona parte del tempo non riuscivano neanche a trovare una collocazione in campo, con poche idee e confuse.

Da quell’1-1 del 6 ottobre però a Roma è cambiato praticamente tutto, dall’allenatore, all’atteggiamento e ai giocatori. La sfida dell’Olimpico, proprio per questo motivo, potrebbe scaturire una sorta di sentimento di rivalsa nei giallorossi per conquistare quei tre punti che gli sono stati “strappati” nella gara di andata.

È vero, dati alla mano e dando uno sguardo oggettivo alla situazione delle due squadre quella dell’Olimpico sembra una partita già dall’esito scritto, ma c’è una cosa che la Roma non è riuscita ancora ad apprendere in toto nell’ultimo periodo: lo stato di concentrazione e di concretezza non è mai al 100%, così come sottolineato dallo stesso Claudio Ranieri che ha rivisto nella sua squadra una sorta di meccanismo di autosabotaggio e che spesso va ad inficiare anche su quelle prestazioni in cui i capitolini sono in netta superiorità. Ed anche contro il Monza, in un momento di estrema difficoltà, il rischio di sottovalutare è parecchio alto.

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Roma, via alle rotazioni

Sebbene la sfida contro il Monza non sia da sottovalutare, l’allenatore della Roma sa benissimo che ora c’è da gestire l’intensità e l’energia di alcune pedine anche in vista degli ottavi di finale di Europa League che vedranno i giallorossi contro l’Athletic Bilbao. Per questo motivo è inevitabile pensare che contro i brianzoli ci sarà una rotazione importante del gruppo squadra. I cambi, rispetto alla sfida contro il Porto, saranno diversi, ma come ribadito dallo stesso tecnico, non si tratta né di seconde linee e né di riserve.

A questo punto potremmo rivedere in campo nuovamente Tommaso Baldanzi dal primo minuto, così come Soulé a sostenere Artem Dovbyk, o addirittura Shomurodov, al centro dell’attacco giallorosso. Il talento italiano però potrebbe essere messo in discussione dall’esperienza di Pellegrini. Ranieri potrebbe pensare ad un centrocampo molto fisico, con Koné e Gourna Douath che potrebbero ritrovarsi a gestire le incursioni di Urbanski e Zeroli primi tra tutti. Sulle fasce ci potrebbe essere il ritorno di Salah-Eddine da una parte a far rifiatare Angelino e di Saelemaekers dall’altra.

Il dubbio principale rimane invece sulla retroguardia e sulla possibilità di rivedere Mats Hummels di nuovo in campo, dopo circa 20 giorni di totale assenza, in cui il calciatore non ha mai timbrato il cartellino a seguito della sconfitta in Coppa Italia contro il Milan e la famosa vacanza di famiglia che lo ha esentato dalla trasferta a Venezia. Gli ultimi allenamenti però sembrano aver convinto Claudio Ranieri che potrebbe decidere di riportare il suo totem al centro della difesa, riportato la giusta esperienza, lasciando Nelsson in panchina, ma riponendo ancora fiducia su Mancini e Ndicka, tutto ciò, ovviamente, con Svilar tra i pali che a breve potrebbe firmare un contratto da tre milioni di euro a stagione

Insomma, la politica da seguire potrebbe essere quella di un turnover ragionato e che non lasci nulla al caso. I tre punti in palio sono troppo importanti e questo Ranieri lo sa bene. Per oggi è tutto, io vi do appuntamento al prossimo episodio di Romanzo Giallorosso.

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Appassionata di calcio in tutte le sue infinite sfaccettature, dal campo fino ad arrivare al calciomercato. Entusiasta di poter raccontare tutto ciò che riguarda il Magico mondo della Roma.
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