È un periodo decisamente complesso e negativo per la classe arbitrale, che nelle ultime settimane è stata ampiamente criticate per diverse decisioni. Se in Italia ci sono evidenti problemi, in campo europeo le cose non vanno però molto meglio. Dopo il bizzarro – per non utilizzare altri termini – rigore assegnato contro l’Atalanta, ieri anche la Roma ha subito un arbitraggio discutibile, con Stieler che è finito nell’occhio del ciclone, venendo criticato non solo da Ranieri al termine del match.
Pruzzo: “Non mi meraviglio di nulla se arbitra ancora Taylor”
A Radio Radio Mattino Roberto Pruzzo ha fatto seguito a quanto affermato da Ranieri: “L’intervento su Dybala era da rosso diretto. Poi si è innervosita tutta la partita. Gli arbitri sono un disastro, ma d’altronde se arbitra ancora Taylor io non mi meraviglio più di niente. In campo le cose si notano di più. Se Ranieri ha detto quelle cose è evidente che l’arbitro ha fatto male. La Roma non ha giocato male, peccato per qualche piccola disattenzione”.
A dire la sua è stato anche Nando Orsi: “Arbitraggio pessimo, ma Ranieri doveva stare più attento perché così si rischia la squalifica. In Europa in questi tre giorni hanno penalizzato le squadre italiane. Gli arbitri hanno cambiato il calcio e ne sono i protagonisti in negativo. Hanno inventato un altro calcio. Su certe situazioni facciano un passo indietro”.
Caressa: “L’arbitro non deve essere un protagonista”
Una dura critica agli arbitri è arrivata anche da Fabio Caressa, che al termine di Porto-Roma si è così espresso a Sky Sport: “L’arbitro non può e non deve essere un protagonista, deve essere invisibile in campo. Oggi Ranieri ha sottolineato le statistiche dell’arbitro, una cosa che fino a qualche hanno fa era impensabile. Nessuno sciorinava i dati dei direttori di gara. Io non sopporto il termine la centralità dell’arbitro. L’arbitro non deve essere centrale in questo gioco, ma deve essere solo uno strumento, non deve avere atteggiamenti da protagonista“.
E ancora: “Loro non devono avere un loro modo di arbitrare: noi non siamo interessati al loro punto di vista. Loro devono applicare regolare certe senza interpretazioni. In tutte le cose che capitano dalla trequarti di campo offensiva vanno controllate con il VAR. A noi della centralità dell’arbitro non ce ne frega niente. A parte i parenti nessuno va a fare il tifo per l’arbitro allo stadio. È una cosa da superare. Gli arbitri non devono prenderci in giro cercando di convincerci che hanno ragione loro”.