Progetto Everton, i Friedkin pensano in grande: e la Roma?

L'Everton riparte dai Friedkin, con un progetto ricco ed ambizioso: la Roma spera dunque di non essere snobbata dalla proprietà e attende il nuovo CEO come regalo di Natale

Redazione Solo la Roma
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Dan e Ryan Friedkin

Mentre la Roma archiviava in fretta la vittoria in Coppa Italia contro la Sampdoria, per cominciare a preparare la delicata sfida salvezza contro il Parma, ieri è stata la giornata dell’ufficialità dei Friedkin come nuovi proprietari dell’Everton. Una nuova era per gli imprenditori americani, che si sono aggiudicati il 94,1% delle quote del club inglese dopo una lunga ed estenuante trattativa, conclusasi finalmente grazie al benestare della Premier League. Un qualcosa di inseguito e raggiunto, per gettarsi nel mercato del campionato più prestigioso e redditizio che ci sia.

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Dopo la notizia, ci ha pensato direttamente il New York Times a fare un dettagliato approfondimento sulla storia e sulla governance del The Friedkin Group che, come sottolineato, ha un patrimonio stimato di 8,2 miliardi di dollari ed un fatturato annuo di circa 13 miliardi. L’acquisto dell’Everton, oltre che per il fascino della Premier League e di un club storico mai retrocesso, è stato reso possibile dalla difficile situazione economica in cui vertevano i Toffees, soprattutto a causa di campagne acquisti faraoniche che non si sono mai tradotte in risultati.

A guidare il club della parte blu di Liverpool sarà materialmente Marc Watts, presidente del The Friedkin Group, mentre Dan presidierà il Consiglio di Amministrazione che vedrà al suo interno anche Ana Dunkel, direttore finanziario del TFG, e Colin Chong. Per l’Everton i Friedkin pensano in grande: l’obbiettivo è ottenere al più presto la salvezza (squadra al momento 16ª a +3 sulla retrocessione) per gettarsi poi in un mercato estivo che sarà rivoluzionario, per puntare a quell’Europa che il popolo del Merseyside Blue attende da anni.

Un CEO sotto l’albero? Antonello o Perrelli

Terzo club dunque sotto la proprietà degli imprenditori americani, dopo il Cannes in Francia ed una Roma ora preoccupata. La paura che la concentrazione dei Friedkin vada tutta oltremanica è più che logica, anche se Dan e Ryan hanno sempre ribadito la voglia di investire nei giallorossi. Preso l’Everton, è tempo di riportare la testa nella capitale, magari cercando di far trovare sotto l’albero un CEO nuovo di zecca: il brindisi previsto a Trigoria per gli auguri di Natale potrebbe essere l’occasione buona per un annuncio a sorpresa, con Alessandro Antonello tornato in vantaggio rispetto a Marzio Petrello.

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