Una finale senza storia, indirizzata fin dai primi minuti di gioco e che non ha mai cambiato la propria inerzia. All’Allianz Arena il PSG domina l’Inter infliggendogli un secco e pesantissimo 5-0, che porta soprattutto la firma di Luis Enrique, che dopo qualche difficoltà ad inizio stagione ha guidato con maestria una squadra diventata sempre migliore con il passare delle settimane. Brutta sconfitta invece per Simone Inzaghi, che chiude così questa annata senza titoli.
Dominio PSG nel primo tempo
Prima frazione che vola via sotto il segno di un’unica squadra, con il PSG che prende in mano da subito il possesso del gioco, senza dare alcun punto di riferimento all’Inter, che non si rende praticamente mai pericolosa dalle parti di Donnarumma. La rete di passaggi e l’immediata pressione una volta persa palla sono i tratti distintivi della formazione di Luis Enrique, che manda completamente a vuoto il centrocampo nerazzurro.
Il primo squillo del PSG arriva poco dopo dieci minuti, con una grande azione del PSG conclusa con il perfetto assist di Doué, che trova tutto solo Hakimi che fa valere la legge dell’ex e insacca l’1-0. Al 20′ i francesi trovano anche la rete del raddoppio, questa volta con Doué in prima persona a prendersi la scena, concludendo una bella ripartenza con una conclusione sulla quale arriva la deviazione di Dimarco che non lascia scampo a Sommer.
Una sola squadra in campo
La musica non cambia nemmeno nel secondo tempo, quando si poteva pensare ad un’Inter totalmente diversa almeno sul piano della combattività. I nerazzurri provano ad alzare un po’ il baricentro ad inizio secondo tempo, ma il PSG non si scompone mai e ogni volta che può ripartire mette in crisi la difesa di Simone Inzaghi, che crolla ancora sotto la qualità dei parigini.
Al 63′ è ancora uno straordinario Doué a siglare il 3-0 con la sua doppietta personale, che conclude una partita sontuosa del classe 2005. Con il passare dei minuti non arriva la reazione dell’Inter, che anzi al minuto 73 crolla per la quarta volta. Ad aggiungersi al tabellino dei marcatori è Kvaratskhelia che, dopo l’ennesima giocata di qualità degli uomini di Luis Enrique, viene lanciato in profondità e davanti a Sommer non sbaglia, chiudendo la contesa a praticamente 20 minuti dalla fine. All’86’ il neo entrato Mayulu rende la serata nerazzurra ancora più amara, realizzando il pokerissimo dei francesi.