Tutte le strade portano a Roma, o almeno quelle di Claudio Ranieri sicuramente. Dopo esserci nato, cresciuto, e averci giocato da calciatore, una storia d’amore con Roma anche da allenatore che non fa dei giri immensi e puntualmente ritorna. La terza avventura sulla panchina giallorossa ha inizio, in un ambiente spaccato in due che solo lui forse ha la capacità di ricomporre piano piano. Il tecnico di Testaccio si metterà subito al lavoro a Trigoria, dove questo pomeriggio, intorno alle 15:00, dirigerà il primo allenamento con la squadra, nel segno di equilibrio e solidità da ridare ai suoi.
Niente esperimenti
L’adattabilità al materiale umano a disposizione è sempre stato un mantra di Ranieri, e mai come in quest’esperienza ciò sarà fondamentale. In questo momento il gruppo è privo di fiducia e certezze a cui aggrapparsi, e non verranno dunque azzardati esperimenti alla Juric, fatti di corsa e pressing a tutto campo o difesa a tre. Un bel blocco basso e solido sarà la base, verosimilmente a quattro, con N’Dicka e Mancini in pole ed Hermoso e Hummels pronti a subentrare, oltre ad un Celik più protetto ed un Angelino finalmente rispostato nella sua posizione naturale.
Altro elemento fondamentale sarà Koné, l’unico dei neoacquisti che fin qui ha convinto, ma anche un Cristante già allenato in passato da Sir Claudio potrebbe ritrovare nuova vita e togliersi un po’ di pressione di dosso. La stessa cosa cercherà di fare Pellegrini, ormai bersaglio continuo dei tifosi. Occhio poi a Dovbyk, con Ranieri che, non inventandosi sistemi di gioco particolari, potrebbe metterlo al centro di questa Roma, con gli esterni deputati a recapitare cross a tutto spiano in area.
Triplo impegno thriller
Poco meno di due settimane per il tecnico per lavorare con la squadra, o almeno con cui è rimasto a Trigoria, prima del ritorno in campo, dove ad attenderlo c’è un inizio da brividi. Nel caos in cui verte la Roma, un approccio più morbido avrebbe aiutato, e invece ecco subito un triplo impegno thriller: domenica 24 novembre trasferta al Maradona contro il Napoli capolista, prima di un altro viaggetto, questa volta a Londra, per affrontare il Tottenham in Europa League il 28 dello stesso mese. Trittico che si chiude il 2 dicembre con il ritorno all’Olimpico, contro l’Atalanta delle meraviglie. Niente che spaventi Ranieri, pronto all’ennesima impresa.