Ogni conferenza stampa, in periodo di mercato, deve essere padroneggiata con cura dagli allenatori, consapevoli che le domande saranno sempre più numerose su tale tema piuttosto che sulla prossima partita da preparare. Lo sa bene Claudio Ranieri, che sul Genoa, prossimo avversario della Roma venerdì 17 gennaio si è dovuto esprimere ben poco. Dall’affare Rensch alle parole su Baldanzi e Cristante, fino alla richiesta di news su due giocatori tra i più in ombra dei giallorossi della prima metà di stagione, su cui si sono rincorse molte voci di addio.
Il primo è un Matias Soulé vera delusione da agosto ad oggi, l’investimento da più di 30 milioni, tra parte fissa e bonus, che, invece di prendere il posto di un Dybala poi rimasto all’ovile, è entrato in una spirale di negatività e prestazioni brutte. 1 gol in 17 presenze e 6 panchine su 8 in campionato con Ranieri, legittimavano un addio, ma il tecnico è stato chiaro: “Soulé rimane perché credo molto in lui. Sto cercando di fargli capire che deve toccare meno palle ma essere più concreto. Si tratta del futuro della Roma“. Dovranno dunque rassegnarsi Fiorentina, Genoa e Betis, che nelle ultime ore avevano sondato il terreno.
Diverse le parole e il tono usato per Lorenzo Pellegrini: “Onestamente non credo andrà via, è una mia sensazione. Se si presenterà l’occasione di una squadra e lui avrà piacere andrà via, ma non penso”. Decisamente più cauto Ranieri in questo caso, quella prudenza di chi sa che il capitano della Roma non è intoccabile, tanto per le prestazioni offerte quanto per un rapporto con la tifoseria non di certo idilliaco. Dovrebbe restare dunque, ma il condizionale è d’obbligo, con gli scenari che potrebbero essere molteplici in queste ultime due settimane di mercato.
Tra Roma, Napoli e Inter
Sull’onda dell’entusiasmo del derby vinto, unica prestazione degna di nota dall’estate a quest’oggi, Pellegrini aveva scacciato via le voci che lo volevano lontano da Roma, ma le cose si fanno in due, e la società tiene le antenne dritte circa la possibilità di piazzarlo già a gennaio. Nel Napoli di Conte c’è Raspadori, nell’Inter Frattesi, due giocatori scontenti del minutaggio attuale che i giallorossi bramano ardentemente, e la prospettiva di inserire il capitano in un’eventuale trattativa è già stata presa in considerazione. Fare pronostici è difficile, ma non ci sarà molto da attendere.
