Presentare sì la partita di dopodomani contro il Genoa, che aprirà la 21ª giornata di Serie A, ma la conferenza stampa di Ranieri è stata inevitabilmente caratterizzata dalle domande su un calciomercato che deve entrare nel vivo per questa Roma nella seconda metà di gennaio. Uno degli obbiettivi di questi giorni dovrebbe essere Devyne Rensch per la fascia destra, col tecnico di Testaccio che ha detto: “Non parlo di nomi che escono sui giornali, ma cerchiamo giocatori da Roma che sappiano interpretare sia la difesa a tre che a quattro”, cosa che guarda casa l’olandese ha fatto in carriera.
La situazione vede il club capitolino con in mano un’accordo con Rensch fino al 2029, con il giocatore che, a pochi mesi dalla scadenza del contratto, vuole l’addio. Roma che prepara il rilancio anche in virtù delle pretese ora più basse dell’Ajax: Sky Sport segnala che da 10 si è passati a 7 milioni di richiesta, con un gap di 2/3 milioni ancora da colmare. In casa dei lanceri c’è incertezza, da un Farioli che ha espressamente dichiarato di volere la sua permanenza al Dt Kroes che si è allineato a tale pensiero aggiungendo però che di fronte ad un’offerta congrua l’addio sarebbe assolutamente possibile.
È il gioco delle parti insomma, con la Roma che non vorrebbe spendere più di 4/5 milioni e valuta l’inserimento di Dahl nella trattativa, anche se si tratterebbe di una cessione in prestito dello svedese. Prossimi giorni che saranno decisivi per i giallorossi per accogliere nella capitale il classe 2003, anche perché un eventuale spostamento dell’affare a mercato chiuso complicherebbe tutto: le insidie sono Napoli e Marsiglia, pronte a trattare il giocatore a zero per la prossima stagione. Rensch è la prima scelta, ma non l’unica, con Kayode e non solo come alternative.
Ola Aina torna di moda
Il classe 2004 della Fiorentina rimane un’attenzionato speciale di Ghisolfi, essendo in cerca di più spazio rispetto a quello che Palladino gli sta concedendo. La possibilità di trattare per un prestito, con tanto di inserimento di Cristante con la stessa formula o il cartellino di un Zalewski che andrebbe a scadenza a giugno rendono la pista Kayode meritevole di forte attenzione. Stando alla Gazzetta dello Sport poi, torna di moda Ola Aina, anche se un problema c’è: nel Nottingham Forest delle meraviglie (2° in Premier League) l’ex Torino ha giocato 21 partite su 21, uscendo dal campo prima del 90′ in sole due occasioni e risultando un punto fermo di Nuno Espirito Santo.