Ranieri scelta obbligata, che Roma sarà? Da Hummels e Soulé ai senatori

Risulta una scelta sensata ma anche obbligata quella di Claudio Ranieri per la panchina, e la domanda ora è che Roma sarà con lui: da Hummels a Soulé fino al riscatto dei senatori, sono tanti i temi di campo e non

Redazione Solo la Roma
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Claudio Ranieri

Presentarsi davanti alle telecamere, chiedere scusa ai tifosi ammettendo l’errore fatto, e riconsegnare la squadra ad un De Rossi amato da tifosi e squadra e con idee da sviluppare nel tempo. Questo sarebbe stato lo scenario più onesto e sensato, ma in quanto a logica i Friedkin non hanno certo abituato bene il popolo giallorosso. Se l’ex capitano della Roma non è una scelta vagliabile allora Ranieri sia, una personalità iconica nella capitale, che il tifo romano ama alla follia e che già in passato ha risposto presente quando una Magica in difficoltà ha avuto bisogno di lui.

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Soluzione approvata dunque, sempre che non ci siano sorprese dell’ultimo minuto, anche se a ben vedere quella di Sir Claudio sembra una scelta obbligata oltre che sensata. Tanti i no incassati dai Friedkin in questi ultimi due giorni, per le ragioni più svariate. Da Mancini ad Allegri fino a Terzic e Potter, passando poi per Montella e Lampard, nessuno ha convinto o è stato convinto dalla proprietà, motivo per cui Ranieri è l’opzione giusta seppur conservativa, per mettere una toppa ad una stagione drammatica fin qui. Ma che Roma sarà con lui?

Adattabilità, carattere e blocco compatto

Studiando la sua lunga carriera, delle caratteristiche ricorrenti circa modo di giocare e idee del tecnico di Testaccio sono individuabili, ma l’adattabilità al materiale a disposizione è un suo mantra fondamentale, che Juric non ha saputo imitare. Grande amante del 4-4-2 vecchio stampo, ma a Cagliari lo abbiamo visto usare il 4-2-3-1 e anche il 3-5-2, cambiando a seconda di avversario e giocatori a disposizione in quel momento. Il modulo dunque spunterà fuori in base alle sensazioni date dall’allenamento, ma si partirà senza dubbio dal carattere.

Pellegrini e Hummels con la maglia della Roma

Che Ranieri sia una personalità in grado di incidere sull’umore e sul cuore dei suoi giocatori non è un mistero, e basti vedere come a Cagliari l’anno scorso questi si siano opposti alle due dimissioni a metà stagione, arrivando poi alla salvezza finale. Venendo però al tema campo, la base sarà un blocco difensivo compatto, con centrali difensivi fisici e robusti, alla Yerry Mina e Dossena. Roma che può dunque scoprire Hummels, risorsa che Claudio saprà sfruttare accanto a N’Dicka, con Angelino riportato sul suo ruolo di esterno basso di spinta.

Quanti riscatti: da Pellegrini e Cristante a Soulé

Subire meno gol sarà il primo diktat, mentre dalla cintola in su inizierà l’operazione riscatti, con tanti giocatori da rigenerare dopo un avvio di stagione shock. Ranieri ritroverà i totem Cristante e Pellegrini, da risollevare anzitutto moralmente, visti i fischi continui che ricevono in partita, ma anche il sempre verde El Shaarawy e Shomurodov, che durante l’esperienza a Cagliari ha speso parole al miele per il tecnico di Roma.

E poi c’è il tema trequarti, decisamente spinoso: Dybala è in bilico anche sul mercato, e starà al tecnico provare a recuperare il giocatore con il tasso tecnico maggiore in squadra, senza dimenticare poi un Soulé pagato 30 milioni in estate e disastroso fin qui. Un patrimonio che il club non può permettersi di sperperare, e dargli fiducia ed una posizione congeniale in campo risulterà fondamentale.

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