Dopo diversi giorni di attesa, è arrivata l’ufficialità: Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma. L’allenatore testaccino, che aveva annunciato il suo ritiro dal calcio in seguito alla salvezza conquistata con il Cagliari al termine della scorsa stagione, si appresta a iniziare il suo terzo mandato sulla panchina giallorossa, dopo il biennio 2009-2011 e la breve parentesi nel 2019. Il tecnico prende il posto di Ivan Juric, che a sua volta era subentrato a Daniele De Rossi a metà settembre.
Il ruolo nella Roma
Nel comunicato ufficiale della Roma, è stato chiarito che al termine di questa stagione Ranieri assumerà un ruolo dirigenziale senior come consulente della proprietà per tutte le questioni sportive del club. Questo significa che, oltre a guidare la squadra nell’immediato, l’allenatore avrà voce in capitolo nella pianificazione a lungo termine, aiutando i Friedkin non solo a scegliere il suo successore, ma anche a gestire molteplici aspetti cruciali della società.
Infatti, come riporta il Corriere dello Sport, Ranieri sarà coinvolto nelle decisioni di mercato, consigliando i Friedkin su potenziali acquisti, strategie di ingaggio e valutazioni dei giocatori, contribuirà a migliorare le metodologie di allenamento, la preparazione atletica e l’organizzazione complessiva delle operazioni sportive e farà da coordinamento con il settore giovanile.
Garanzia per il futuro
La scelta di affidarsi a Ranieri è stata motivata dalla sua lunga esperienza e dal forte legame con la città e il club. Il tecnico romano è visto come una figura in grado di garantire stabilità e professionalità in un momento di transizione, sia in campo che a livello societario. Con questa mossa, i Friedkin puntano a dare una direzione chiara al progetto Roma, creando una struttura più coesa e competente.
Nel comunicato, si fa riferimento al fatto che Ranieri sarà consulente della proprietà, non solo del club. Questo lascia aperta la possibilità che il suo contributo vada oltre i confini della Roma, e possa includere anche un coinvolgimento nell’Everton, club inglese appena acquistato dalla famiglia texana. Il focus principale, però, rimane sulla sua squadra del cuore, che per la terza volta gli ha chiesto di subentrare in un momento di difficoltà.