Va bene l’attaccamento alla maglia, va bene l’orgoglio e la grinta, va bene le prestazioni, ma ora servono i risultati, senza se e senza ma. Arrivano partite fondamentali per il futuro della Roma, tanto in campionato quanto nelle coppe, e tutto ha inizio domani sera, all’Olimpico, nel delicato scontro salvezza contro il Lecce. Ranieri ora vuole raccogliere i frutti della cura psicologica che, da qualche settimana, sta operando nei suoi giocatori, e la prima cosa che si aspetta e la riscossa di un Dybala che sta mancando ai giallorossi in questa prima parte di stagione.
Questi i numeri della Joya fin qui: 15 presenze totali (11 in campionato e 4 in Europa League) per un totale di 754′, conditi da appena 2 gol, di cui uno su rigore, e 1 assist. Dati mai così negativi per lui, ma occhio ad un Lecce che gli porta bene. L’argentino è praticamente sempre stato decisivo contro i salentini, e non solo con la casacca giallorossa. Già con la Juventus infatti è andato a segno 2 volte nelle due gare disputate, e spera di essere decisivo anche domani come nei precedenti in maglia Roma.
Gol vittoria all’Olimpico nel 2022, rete del pareggio nella gara di ritorno di quell’anno, e assist nella rimonta siglata Lukaku nella scorsa stagione. L’ultimo scontro è invece terminato 0-0, con l’argentino in campo appena 6′ e le recriminazioni per il rigore non concesso a Zalewski. Totale dunque di 4 gol e 1 assist in cinque partite per Dybala contro il Lecce, consa che fa ben sperare per il match di domani sera. Un aspetto chiave sarà poi il ruolo che Ranieri cucirà addosso alla Joya per tale sfida.
Dovbyk out, Dybala falso nueve?
Il tecnico di Testaccio è stato chiaro in conferenza stampa: “Non so se avrò Dovbyk a disposizione”. Sì perché oltre ai noti fastidi al ginocchio che lo stanno limitando non poco, l’ucraino è alle prese con un’influenza che potrebbe metterlo ko per il Lecce. Con un Shomurodov appena rientrato dall’infortunio, e decisamente poco affidabile, avanza l’ipotesi Dybala falso nueve, con grande libertà per lui di muoversi su tutto il fronte offensivo. Ranieri deve fare di necessità virtù, con la speranza che il mercato di gennaio possa regalare un Raspadori in più.