Sono ormai passati quasi sette anni da quell’11 aprile del 2019: giorno in cui il mondo mise gli occhi su Joao Felix. Allo Estadio da Luz di Lisbona va in scena l’andata dei quarti di finale d’Europa League che vede fronteggiarsi i portoghesi del Benfica contro i tedeschi dell’Eintracht di Francoforte. La partita finirà 4-2 per i padroni di casa, con Joao Felix che metterà a segno tre gol e un assist, divenendo così il giocatore più giovane a realizzare una tripletta in Europa League all’età di 19 anni e 162 giorni. Tutto questo segna l’inizio di una storia: quella di un principe mai diventato re che dopo anni di delusioni e fallimenti, ora è pronto a tornare a casa.
Dal Benfica all’Atletico: un flop da 126 milioni
Alla sua prima stagione da professionista, il talento portoghese classe 1999 metterà a segno 18 reti e 8 assist, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria del campionato con il Benfica e al trionfo in Nations League con la propria nazionale.
Numeri abbastanza convincenti che spingono l’Atletico Madrid a sborsare ben 126 milioni di euro per portare l’appena ventenne Joao Felix nella capitale spagnola, affermandosi così come il trasferimento più costoso della storia del club spagnolo.
Quella cifra, però, si rivelerà la sua condanna. Con i colchoneros non si vedrà più quel ragazzo che l’anno prima aveva incantato il mondo intero: Joao Felix fatica a rispettare le aspettative e non riesce a reggere il peso, psicologico e tecnico, di un investimento tanto elevato.
Il viaggio europeo di Joao Felix: da Londra a Barcellona fino al Milan
Dopo tre stagioni e mezzo con la maglia biancorossa, Joao Felix inizia un lungo viaggio per l’Europa in prestito. A gennaio del 2023 approda al Chelsea dove, nonostante prestazioni altalenanti, lascerà un bel ricordo nella mente dei tifosi inglesi.
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L’estate successiva corona il sogno di vestire la maglia del Barcellona: avventura che durerà appena una stagione. Joao torna poi momentaneamente a Londra, ancora al Chelsea, prima di cambiare nuovamente destinazione sei mesi dopo, questa volta verso il Milan.
A Milano il portoghese segna subito contro la Roma, dando l’illusione di aver finalmente scacciato tutti i fantasmi del passato. Tuttavia quela rete sarà soltanto un fuoco di paglia: Joao Felix rimarrà a secco per altri quattro mesi, ritrovando la via della rete nuovamente contro i giallorossi, ma in campionato. A fine stagione il Milan decide di non prolungare la sua avventura in maglia rossonera, comunicando la scelta di non riscattarlo e di farlo rientrare al Chelsea.
Dalle promesse mancate al rilancio: l’ex prodigio verso casa
Dopo tre anni a giorovagare per l’Europa tra prestiti e incertezze, per Joao Felix sembra essere giunto il momento di ritornare dove tutto è iniziato. E’ giunto il momento di ritornare a casa: è giunto il momento di tornare al Benfica. Un ritorno desiderato da entrambi le parti, con il club portoghese pronto a riaccogliere tra le sue braccia la sua, ormai ex, giovane promessa.
Dal portogallo si parla di un’offerta delle aguias portoghesi rivolta al Chelsea per una cifra pari a 25 milioni di euro, con il presidente Rui Costa che avrebbe già messo da parte la maglia numero dieci per il loro figliol prodigo. La trattativa è in fase avanzata e dopo gli acquisti di Enzo Barrenechea e Richard Rios, il Benfica è pronto ad annunciare un altro talento in aggiunta alla loro rosa.
Per Joao Felix questo ritorno in madre patria rappresenta l’ultima spiaggia. L’ultima possibilità di rinascere e di rilanciare la sua carriera che fino a questo momento è stata al di sotto di ogni aspettativa, tanto che in Inghilterra si parla di lui come un wasted talent, ossia un talento sprecato. Il destino ha voluto concedergli un’altra chance, l’ultima, per poter passare definitvamente dalla carica di principe a quella di re.