Peggio di come stavano andando le cose, in campo e fuori, dallāinizio della stagione fino a novembre era oggettivamente impossibile, ma immaginare una Roma con un andamento simile ora ed in piena corsa per il 4Ā° posto era pura fantascienza. Merito soprattutto di un Ranieri che sta compiendo lāennesimo miracolo della sua strabiliante carriera, un uomo che ha riportato serenitĆ laddove era il caos piĆ¹ assoluto, ed in grado di reggere lāurto di ko importanti ma fisiologici come quelli contro Milan e Athletic Club in Coppa Italia ed Europa League.
I numeri in campionato parlano per lui: 13 risultati utili consecutivi e serie di 6 vittorie di fila (con solo un gol subito) ancora attiva, nonchĆ© 26 punti conquistati nelle 10 gare del girone di ritorno, laddove allāandata, con lo stesso numero di partite disputate, ne aveva accumulati appena 13 (la metĆ ). Statistiche oggettivamente impressionanti, per un Ranieri che ha rivoltato la Roma come un calzino, e cāĆØ un dato in particolare che ĆØ veramente significativo.
Sono ben 14 i punti in piĆ¹ conquistati contro le stesse avversarie del girone dāandata, a testimonianza di come il gruppo abbia affrontato tali squadre con un piglio ed una determinazione differente. Confermate le vittorie contro Udinese, Venezia e Parma, mentre i ko contro Como ed Empoli si sono tramutati in 6 punti in piĆ¹ in classifica. Successi anche contro Genoa e Cagliari, contro le quali la Roma non era andata oltre il pareggio, mentre le sconfitte con Napoli e Bologna sono diventati due preziosi X, gli unici in un percorso per il resto intonso in Serie A nel 2025.
Aprile e maggio di fuoco
Le cose dunque sono migliorate molto, al netto di un calendario magnanimo nellāultimo periodo ma con partite comunque da affrontare con serietĆ e vincere. Ora perĆ² arriva il bello, un aprile e un maggio di fuoco fatto di tanti scontri al vertice, tosti ma pur sempre unāopportunitĆ per fare punti e toglierne alle altre. Dopo la sosta per le Nazionali, niente passi falsi contro il Lecce prima del tour de force: Juventus e Lazio i primi ostacoli, da affrontare probabilmente senza Dybala, poi Verona, Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino. Tutti uniti intorno alla Roma, per un 4Ā° posto tornato prepotentemente possibile.