La cessione in prestito di Pierluigi Gollini dalla Roma alla Cremonese rischia di saltare. Come riportato da Sky Sport, la trattativa tra i due club, che sembrava ben avviata, ha incontrato alcuni ostacoli inattesi, rallentando in modo significativo la definizione dell’accordo. L’intesa non è ancora sfumata del tutto, ma la situazione è ora più delicata di quanto previsto inizialmente.
L’ingaggio è il nodo principale
Il problema principale riguarda l’ingaggio del portiere classe 1995. Secondo quanto riportato da Cremona Sport, negli ultimi giorni i contatti tra la società grigiorossa e il giocatore si sono raffreddati proprio a causa dello stipendio, ritenuto troppo alto per i parametri del club neopromosso in Serie A. Le parti stanno cercando una soluzione, ma non è ancora chiaro se si riuscirà a trovare un compromesso accettabile per tutti.
L’operazione, in caso di fumata bianca, dovrebbe comunque chiudersi con la formula del prestito secco, senza opzioni di riscatto. La Roma, dal canto suo, è disponibile a lasciar partire Gollini per permettergli di trovare maggiore continuità, ma resta da capire se le condizioni economiche dell’affare saranno compatibili con le possibilità della Cremonese.
Esperienza da vendere
Gollini è alla ricerca di un nuovo inizio dopo una stagione trascorsa all’ombra di Mile Svilar. Nonostante non abbia mai esordito ufficialmente con la Roma, il portiere può vantare una carriera di alto profilo: ha giocato in Serie A, Premier League e Champions League, in particolare con l’Atalanta, dove si è distinto per rendimento e affidabilità. Un profilo che farebbe comodo alla Cremonese, intenzionata a consolidare la propria permanenza nella massima serie.